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  • Immagine del redattoreMarco O. Avvisati

FINE SETTIMANA IN EMILIA ROMAGNA? ECCO GLI EVENTI SELEZIONATI DA IAM PER GODERSI LA NOTTE EUROPEA DE

Il prossimo fine settimana celebra la notte Europea dei Musei, e per chi ha piacere di trascorrere un fine settimana nell'Emilia Romagna alla scoperta di tesori e proposte poco note ma meritevoli di attenzione, potrà scoprire luoghi, esperienze ed iniziative piacevoli e di spessore. IAM ha selezionato queste proposte, tra mostre in corso ed inaugurazioni per un fine settimana di qualità.



IL NUOVO GIARDINO DELLE SCULTURE DEL MUSEO MAGI’900

MAGI’900 – Museo delle eccellenze artistiche e storiche Via Rusticana 1/A

40066 Pieve di Cento – Bologna

dal 20 maggio 2017 ore 20.00

(inaugurazione)

MUSEO MAGI’900 - iamcontemporaryart.com

Continua a espandersi, e a sorprendere nei suoi continui sviluppi, il progetto del MAGI’900, il grande spazio museale privato che presto sarà non solo un semplice museo, ma il cuore di un vero e proprio quartiere dell’arte concepito per entrare in contatto con il pubblico in ogni momento del vivere quotidiano.

Si ispira a questa idea, utopica ma concretamente perseguita, la nuova espansione all’aria aperta del museo, che a partire dal 20 maggio offrirà al pubblico una vasta area di verde urbano arricchita da una ventina di grandi sculture di noti autori contemporanei.

Questo ampio spazio, che si configura come una piazza erbosa interamente dedicata alla scultura monumentale, prolunga e amplia il giardino preesistente e sarà sempre aperta al pubblico e ai cittadini, ponendosi già da ora come il cuore pulsante di un nuovo quartiere urbano, un ulteriore progetto che presto troverà attuazione in adiacenza al complesso museale.

L’iniziativa di Giulio Bargellini, collezionista e fondatore del MAGI’900, prevede infatti l’imminente edificazione intorno alla nuova piazza delle sculture di una vasta corte ispirata all’architettura storica tradizionale, un borgo dal fascino fuori dal tempo, dove arte e vita si potranno sviluppare in armonia, in abitazioni moderne ma disegnate per ritrovare il calore dei portici e dei materiali tipici dell’architettura emiliana, a pochi passi dal bellissimo centro storico di Pieve di Cento.

MUSEO MAGI’900 - iamcontemporaryart.com

Così, mentre il museo continuerà le sue attività espositive e culturali, il giardino fin d’ora accessibile offrirà ai cittadini e ai visitatori un luogo in cui famigliarizzare con la fantasia e l’inedita bellezza delle opere installate.

Come sospese in un mondo fantastico e metafisico, con le loro fiabesche figurazioni o le loro dinamiche forme astratte, tutte le sculture adagiate sul verde brillante del prato inventeranno l’irripetibile panorama di un nuovo modo di vivere la città, ritrovando radici antiche per sollecitare un nuovo sistema di aggregazione e fruizione dell’arte del nostro tempo. La ricerca estetica sarà dunque sempre a contatto con chi desidera vivere in un ambiente unico, profondamente umanistico perché pensato per dare espressione e visibilità alle idee, alle emozioni e alla magia dell’arte, capace di rapire e portare lontano con il pensiero.


INFO:

Orari: martedì – domenica dalle 10.00 alle 18.00. Collezione permanente: € 7,00

MAGI’900 – Museo delle eccellenze artistiche e storiche Via Rusticana A/1 – 40066 Pieve di Cento – Bologna – Tel.+39 051 6861545



OMAGGIO ALLA FEMMINILITÀ DELLA BELLE ÉPOQUE. DA TOULOUSE-LAUTREC A EHRENBERGER

MAGI’900 – Museo delle eccellenze artistiche e storiche Via Rusticana A/1

40066 Pieve di Cento – Bologna

dal 05/11/2016 al 31/01/2018

(in corso)

OMAGGIO ALLA FEMMINILITÀ DELLA BELLE ÉPOQUE - Museo MAGI'900 - iamcontemporaryart.com

Sempre al museo Magi, segnaliamo la prosecuzione di questa magnifica mostra su di un periodo che ha segnato la storia come il gusto e l'arte. La nuova sala permanente con dipinti, sculture, manifesti, incisioni e riviste di Boldini, Bonzagni, Corcos, Dudovich, Helleu, Martini, Ehrenberger, Rops, Toulouse-Lautrec e altri protagonisti dell’arte EUROPEA tra Ottocento e Novecento. Il mito della Belle Époque, con la sua immagine di età dell’oro animata da un’incredibile euforia, è il riflesso del respiro europeo e del desiderio d’innovazione che hanno segnato fondamentali cambiamenti nella società, nel gusto, negli stili di vita e nella comunicazione dell’età contemporanea. Questo clima effervescente, ancora capace di coinvolgere il pubblico, rivive al MAGI’900 in un allestimento costruito sul filo sottile della seduzione femminile, uno dei temi più trasversali percorsi dalle arti visive tra Ottocento e Novecento. Bellissime e intriganti, oggetti del desiderio ma anche consapevoli e ormai proiettate verso l’emancipazione, le donne rappresentate nell’arte, nella decorazione, nell’editoria, nella moda e nella pubblicità furono migliaia, e i loro tratti, sospesi tra realtà e immaginario, sono ancora oggi riconoscibili come icone di uno stile ineguagliato.

OMAGGIO ALLA FEMMINILITÀ DELLA BELLE ÉPOQUE - Museo MAGI'900 - iamcontemporaryart.com

Il percorso espositivo è scandito da una ricca selezione di materiale fotografico e documentario, che traccia una lettura tematica di apertura internazionale, intorno ad alcuni capolavori molto noti, come il dipinto Il Cappellino azzurro di Giovanni Boldini, o quasi del tutto inediti, come le illustrazioni a tempera di Lutz Ehrenberger, che ereditano lo spirito della Belle Époque e lo prolungano per i primi decenni del XX secolo.

L’immagine della donna e tutto ciò che evoca l’idea di “eterno femminino” sono così ripercorsi visivamente attraverso dipinti, incisioni, manifesti, e da piccole sculture di raffinato gusto borghese.

Si comincia dunque dalle atmosfere parigine, restituite tanto dalle trasgressive ballerine del Moulin Rouge quanto dalle “jolies femmes” dell’alta società, ben rappresentate da due bei ritratti femminili di Giovanni Boldini (Ferrara,1842 – Parigi,1931), e da una serie di opere grafiche del suo amico fraterno Paul César Helleu (Vannes, 1859 – Parigi,1923).

Al costume inteso come moda è dedicata un’altra sezione, che intende leggere l’influenza dei figurini proposti dalle più rinomate case di moda per signora e il forte impatto dei manifesti pubblicitari, tra i quali si distinguevano per modernità e intensità cromatica i capolavori di Marcello Dudovich (Trieste,1878 – Milano,1962), con le cui immagini si apre la sezione dedicata all’Italia. Qui l’idea dell’eleganza femminile è testimoniata da una raffinata cromolitografia.


INFO:

Orari: martedì – domenica dalle 10.00 alle 18.00. Collezione permanente: € 7,00

MAGI’900 – Museo delle eccellenze artistiche e storiche Via Rusticana A/1 – 40066 Pieve di Cento – Bologna – Tel.+39 051 6861545

DOMUS DEI TAPPETI DI PIETRA Accesso dalla chiesa di Sant'Eufemia - via Barbiani Ravenna (RA)

dal 01/03/2017 al 31/12/2017

(in corso)

DOMUS DEI TAPPETI DI PIETRA - iamcontemporaryart.com

Non sufficientemente conosciuta La Domus dei Tappeti di Pietra è uno dei più importanti siti archeologici italiani scoperti negli ultimi decenni, e per questo la segnaliamo e raccomandiamo.

Tra il 1993 e il 1994, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna ha riportato alla luce presso via D'Azeglio un complesso di strutture edilizie databili tra l'età romana repubblicana e il periodo bizantino. Di particolare interesse un palazzetto di cui sono stati individuati quattordici ambienti e tre cortili.

Tutte le stanze dell'edificio erano pavimentate in tarsia di marmo o a mosaico con raffinate geometrie e inserti figurati in tessere policrome. I "tappeti di pietra" dopo il loro restauro sono stati ricollocati nel luogo dove sono stati scoperti, in un ambiente sotterraneo appositamente realizzato al quale si accede dalla chiesa di Sant'Eufemia.

DOMUS DEI TAPPETI DI PIETRA - iamcontemporaryart.com

La Chiesa settecentesca e l'annesso Oratorio dei Cento Preti del XV sec. sono stati oggetto di un progetto di recupero funzionale dei volumi edilizi esistenti e della creazione del collegamento con lo scavo archeologico dei mosaici bizantini. L'opera è stata realizzata dall'Arcidiocesi nel programma degli interventi finanziati dalla legge per il Giubileo e, nella sua globalità costituisce un'operazione culturale che si spinge oltre la semplice conservazione del monumento per diventare esperienza unica ed esemplificativa di fruizione di una parte della città di grande valenza storico-religiosa.


INFO:

Orario: tutti i giorni 10 - 18.30 Ingresso: a pagamento, Tariffa intera: 4€; Fondazione RavennAntica (Informazioni e prenotazioni)Via Gordini, 27 - 48121 Ravenna - Tel: +39 0544 36136 - E-mail: info@ravennantica.it

KRIŠTOF KINTERA - POSTNATURALIA Collezione Maramotti - Via Fratelli Cervi, 66 Reggio Emilia (RE)

dal 19/03/2017 al 30/07/2017

(inaugurazione)

KRIŠTOF KINTERA - Collezione Maramotti - iamcontemporaryart.com

Il nuovo progetto dello scultore ceco Krištof Kintera, nato nel 1973 a Praga dove vive e lavora, consiste in una complessa installazione che si innesta in diversi spazi della Collezione Maramotti, come in un organismo vivente.

La proliferazione di suggestioni e presenze scultoree in Collezione si somma a opere disseminate nella città di Reggio Emilia. Il titolo della mostra appare ampiamente esplicativo: lo scenario in cui si inscrive la nostra esperienza quotidiana come singoli e come collettività non è più quello del mondo naturale. Nella cosiddetta “età del rame”, basata sulla trasmissione di energia e informazioni, la natura è paragonata dall’artista a un enorme sistema nervoso.

KRIŠTOF KINTERA - Collezione Maramotti - iamcontemporaryart.com

In primo luogo la Natura viene ricreata e rigenerata nello spazio denominato Laboratorio dell’artista. Immagini, fotografie, appunti e disegni alle pareti, materiali di scarto, elettrici ed elettronici, alambicchi, lampade, sostanze chimiche sono tutti strumenti e oggetti del mestiere che divengono per l’artista elementi generativi di una nuova bellezza naturale.


INFO:

Orario: giovedì-venerdì 14.30-18.30; sabato-domenica 10.30-18.30; chiuso i giorni 25 aprile e 1 maggio. Ingresso: gratuito Collezione Maramotti (Informazioni e prenotazioni)via Fratelli Cervi, 66 - 42100 Reggio Emilia - Tel: +39 0522 382484 - E-mail: info@collezionemaramotti.org

GUERCINO A PIACENZA Cattedrale di Piacenza - Piazza Duomo Musei Civici di Palazzo Farnese - Piazza Cittadella, 29 Piacenza (PC)

dal 04/03/2017 al 04/06/2017

(in corso)

GUERCINO A PIACENZA - iamcontemporaryart.com

Dal 4 marzo al 4 giugno la città di Piacenza ospita un grande evento per celebrare la figura del pittore secentesco emiliano Giovanni Francesco Barbieri, soprannominato il Guercino (Cento, FE, 1591 – Bologna, 1666): una mostra a Palazzo Farnese e la possibilità di salire all'interno della cupola del Duomo di Piacenza per ammirare gli affreschi della Cattedrale.

Eccezionalmente, per tutta la durata dell’evento, i visitatori avranno la possibilità, quasi unica e irripetibile, di ascendere all’interno della cupola del Duomo di Piacenza, per ammirare da vicino i sei scomparti affrescati con le immagini dei profeti Aggeo, Osea, Zaccaria, Ezechiele, Michea, Geremia, le lunette in cui si alternano episodi dell’infanzia di Gesù - Annuncio ai Pastori, Adorazione dei pastori, Presentazione al Tempio e Fuga in Egitto - a otto affascinanti Sibille e il fregio del tamburo.

GUERCINO A PIACENZA - iamcontemporaryart.com

La visita sarà introdotta da una sala multimediale che permetterà al pubblico di leggere in modo innovativo il capolavoro del Guercino e di provare un’inedita esperienza immersiva attraverso particolari visori 3D.

Contemporaneamente, la Cappella ducale di Palazzo Farnese accoglierà una mostra - curata da Daniele Benati e Antonella Gigli, insieme con un comitato scientifico composto da Antonio Paolucci, Fausto Gozzi e David Stone - che presenterà una selezione di 20 capolavori del Guercino, in grado di restituire la lunga parabola che lo ha portato a essere uno degli artisti del Seicento italiano più amati a livello internazionale.


INFO:

Ingresso: a pagamento Tariffa intera: 12€ (Cattedrale + Palazzo Farnese); 10€ (Cattedrale); 7€ (Palazzo Farnese)

Piacenza - Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica (Informazioni)

Piazza Cavalli 10 (angolo via Calzolai) - 29121 Piacenza - Tel: ++39 0523 492001

IO QUI SOTTOSCRITTO, TESTAMENTI DI GRANDI ITALIANI Palazzo Farnese - Piazza Cittadella, 29 Piacenza (PC)

dal 21/04/2017 al 20/05/2017

(in corso)

IO QUI SOTTOSCRITTO, TESTAMENTI DI GRANDI ITALIANI - iamcontemporaryart.com

La mostra è un evento collaterale alla grande esposizione del Guercino e si tiene nella Sala Mostre di Palazzo Farnese.

Suo obiettivo è quello di narrare ai visitatori la storia d’Italia attraverso un punto di vista inedito: i testamenti di personaggi illustri.

Camillo Benso conte di Cavour, Giuseppe Garibaldi, Alfonso La Marmora, Giuseppe Zanardelli, Alcide De Gasperi, Enrico De Nicola, Giorgio Ambrosoli; Alessandro Manzoni, Antonio Fogazzaro, Gabriele D’Annunzio, Gioachino Belli, Giovanni Verga, Giovanni Pascoli, Grazia Deledda, Luigi Pirandello; Giuseppe Verdi, Guglielmo Marconi, Eduardo Scarpetta, Enrico Caruso, Ettore Petrolini, Lina Cavalieri; Enzo Ferrari, Giovanni Agnelli senior, Papa Giovanni XXIII, Papa Paolo VI, Odoardo Focherini.

Ad essi si affiancano i testamenti di personaggi piacentini illustri: la copia olografica del lascito del cardinale Giulio Alberoni; i testamenti del XIII secolo appartenenti a Plasio “de Bedurli” e Donna Dolce, moglie di Bernardo Monaco; il lascito trecentesco di Alberto Scotti, condottiero, banchiere e uomo politico.


INFO:

Ingresso: gratuito Musei Civici di Palazzo Farnese Tel. 0523.492658 - E-mail: musei.farnese@comune.piacenza.it


GIANLUIGI TOCCAFONDO. L’IMMAGINE IN MOVIMENTO Palazzina dei Giardini - Corso Canalgrande Modena (MO)

dal 20/05/2017 al 20/08/2017

(inaugurazione)

GIANLUIGI TOCCAFONDO - Modena, Palazzina dei Giardini - iamcontemporaryart.com

Inaugura sabato 20 maggio dalle ore 18.00 alle 24.00, in occasione della Notte europea dei Musei, nelle sale superiori di Palazzo Santa Margherita, la personale di Marco Maria Zanin dal titolo Dio è nei frammenti. La mostra, attraverso le fotografie e le sculture del giovane artista, esplora il tema della memoria e delle radici nella società contemporanea mediante un'opera di reinterpretazione di scarti prodotti dal tempo: detriti e oggetti che per Zanin, sulla scorta del filosofo francese Georges Didi-Huberman, sono “sintomi” della sopravvivenza lungo le epoche di valori umani archetipici. L'indagine si muove tra la civiltà rurale del Veneto, sua regione di origine, e la megalopoli di San Paolo, dove vive alcuni mesi all'anno: due luoghi profondamente diversi nel modo di vivere il passato e il presente, ma fortemente legati dai fenomeni migratori dall'Italia al Brasile tra XIX e XX secolo

GIANLUIGI TOCCAFONDO - Modena, Palazzina dei Giardini - iamcontemporaryart.com

Attrezzi del mondo contadino vengono tagliati e fotografati, assumendo forme inedite dal carattere totemico, mentre da frammenti di edifici moderni demoliti sono tratti calchi in porcellana, oppure nature morte che riecheggiano Giorgio Morandi, maestro con cui l'artista istituirà in mostra un intenso dialogo. Gli interventi di trasformazione degli oggetti di Zanin costituiscono “un invito a lavorare con la materia psichica della memoria assieme all'immaginazione”.


INFO:

Orario: da mercoledì a venerdì 10.30-13.00 e 16.00-19.30; sabato, domenica e festivi 10.30-19.30. Orari estivi a partire dal 22 giugno: da giovedì a domenica 19.00-23.00 Ingresso: gratuito Modena: Galleria Civica (Informazioni)- Corso Canalgrande, 103 - 41100 Modena - Tel: ++39 059 2032940 - +39 059/2032911 E-mail: galcivmo@comune.modena.it


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