top of page

Giuseppe Penone

"Credo che non vedrò mai una poesia bella come un albero. Ma le poesia le fanno gli sciocchi come me, mentre un albero lo può fare solamente Dio"; così si esprime il poeta Alfred Joyce Klimer e questo è il senso con cui Giuseppe Penone esprime le sue creazioni. Se esiste qualcosa in natura che sia al tempo stesso non solo espressione ma interprete fisico della vita che scorre, che cresce, del tempo, del rigenerarsi in una forma architettonica perfetta ed armonica questo è l'albero.

 

Giuseppe Penone ha incentrato il proprio fare e la propria poetica sullo scambio identificativo con la natura, intesa e usata non tanto come simbolo quanto come materiale vivo, concreto, da toccare, plasmare, lavorare, di-segnare, riportare alle origini e allo stesso tempo,  di entrare tramite la scultura nell’enigmatica organizzazione del mondo. Tale penetrazione dell’enigma è una forma di conoscenza particolare, che passa solo in parte attraverso l’intelletto e molto attraverso i sensi.

 

L’albero per Penone è un compromesso tra il vegetale e l’animale, dove però c'è anche la persistenza, possiede un respiro molto differente da quello umano e ha una durata nel tempo assai lunga; l’albero registra i suoi gesti, la sua struttura, la sua immagine è il suo vissuto, perché cresce ad anelli concentrici e conserva nella sua costituzione la memoria del suo vissuto. Tutto questo è raccolto nelle opere di Giuseppe Penone.

 

Apparentemente assente, l'uomo è invece il protagonista assoluto delle opere di Penone, perchè le forme solide, durevoli, vive, pietre ed alberi nello spazio  parlano, attraverso la loro presenza, di materia e di tempo, della rigenereazione che passa attraverso la loro potente simbologia parlano di saggezza ed equilibrio. Penone negli anni 70 fu noto per un'opera fotografica in cui i suoi occhi erano specchi che riflettevano ciò che vedevano; in questo la coerenza della ricerca dell'artista è costante. Gli alberi e le pietre riflettono nell'uomo. Penone ci lascia un segnale, ci dice che chi ha imparato ad ascoltare gli alberi non brama più ad essere albero. Vuole essere quello che è.

 

 

 

           Marco O. Avvisati

 

Click on image for full view 

IAM Contemporary art è una iniziativa curata e prodotta dalla associazione MADE Artis Comunicatio che ne detiene tutti i diritti

www.madeartis.org

bottom of page