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  • Immagine del redattoreMarco O. Avvisati

DAMIEN HIRST: SPETTACOLARE NAUFRAGO A VENEZIA. INAUGURATA LA MOSTRA A PALAZZO GRASSI


DAMIEN HIRST

"Treasures from the Wreck of the Unbelievable"

dal 9/4 al 3/12/2017

Palazzo Grassi, Punta della Dogana - Venezia

Svelato, dopo lungo embargo, il progetto espositivo «Treasures from the Wreck of Unbelievable» che dal 9 aprile al 3 dicembre vede protagonista Damien Hirst nella duplice sede della Fondation Pinault di Palazzo Grassi e Punta della Dogana. Un progetto connotato, come sottolinea il direttore di Palazzo Grassi Martin Bethenod, da un profondo rapporto di collaborazione e amicizia tra la curatrice Elena Geuna con l'artista britannico e il collezionista, François Pinault.


Si tratta della prima grande mostra personale dedicata a Damien Hirst in Italia, dopo la retrospettiva del 2004 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. La mostra è curata da Elena Geuna, già curatrice delle monografiche dedicate a Rudolf Stingel (2013) e Sigmar Polke (2016), entrambe a Palazzo Grassi. Questo progetto di Damien Hirst è frutto di un lavoro durato dieci anni.


L’esposizione a Venezia rappresenta il culmine dello stretto rapporto tra l’artista e la Collezione Pinault nato diversi anni fa. Il lavoro di Damien Hirst, artista imprescindibile della collezione, è già stato presentato due volte a Palazzo Grassi: nel 2006 in occasione della mostra inaugurale “Where Are We Going?” – l’esposizione prendeva il titolo proprio dall’opera Where Are We Going? Where Do We Come From? Is There a Reason? (2000–2004) dell’artista britannico – e nel 2007 in “Una selezione Post- Pop”.


Altri lavori di Damien Hirst sono stati esposti in occasione di due grandi mostre della Collezione Pinault: “A Triple tour” alla Conciergerie di Parigi nel 2013 e “Art Lovers” al Grimaldi Forum di Monaco nel 2014L'antefatto da cui muove il visionario e immaginifico progetto è il reale (?) ritrovamento, nel 2008, al largo della costa orientale africana, di un relitto navale che avalla la leggenda di Cif Amotan II, liberto di Antiochia vissuto tra il I e II secolo d.C., appassionato collezionista.


La sua nave, carica di tesori, sarebbe malauguratamente naufragata generando il mito. In mostra, accanto ai ritrovamenti (copie e originali, alcuni esposti per la prima volta) frutto delle indagini archeologiche» (come recita la didascalia introduttiva), la personale elaborazione dei «Tesori» di Hirst in cui si fondono figure ibride o mostruose che anche alla mitologia attingono, monumentali installazioni su cui prolificano coralli.

Alcune delle sculture sono esposte prima di aver subito qualsiasi intervento di restauro, coperte da pesanti incrostazioni di corallo e altre concrezioni marine che talvolta ne rendono la forma praticamente irriconoscibile. In mostra sono esposte anche serie di copie museali contemporanee degli oggetti ritrovati che immaginano le opere così com’erano nel loro stato originario.






VADEMECUM:


INFO: +39 041 2401 308

VISITE GUIDATE: +39 041 2001 057 - visite@palazzograssi.it



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