top of page
  • Immagine del redattoreMarco O. Avvisati

I VIDEO DI IAM PER CAPIRE L'ARTE: LA FORZA DI FARANCIS BACON


Condurre una vita senza regole, vivendo senza remore ogni emozione, danzando in bilico sull’abisso non basta per diventare artisti, nonostante sia una filosofia di vita spesso abbracciata da chi ha tracciato un solco nella storia dell’arte. Probabilmente è a causa di quella maledetta sensibilità, che ti mostra il mondo con una spietata lucidità, per cui l’unico modo per restare in vita è annientando sé stessi, cancellando i pensieri in una vita senza sonno.

Francis Bacon è un artista di questo tipo: omosessuale in un’epoca e in una nazione in cui era reato, grande bevitore, giocatore sciagurato. Nelle sue opere c’è l’angoscia di un’esistenza dolorosa, di una vita in cui sulla bilancia del destino, ogni gioia va pagata con uno struggente dolore.

Francis Bacon, Study after Velàzquez Portrait of Pope Innocent X, 1953, Es Moines Art Center, Des Moines (Iowa) - iamcontemporaryart.com

Francis Bacon, Study after Velàzquez Portrait of Pope Innocent X, 1953, Es Moines Art Center, (Iowa)


Forse per questo i lutti più spietati, quelli che straziano il cuore, Francis Bacon li ha dovuti affrontare alla vigilia dei momenti più alti della sua carriera. Perché l’esistenza non dà mai nulla senza chiedere altro in cambio e per l’immortalità Bacon ha pagato un prezzo alto, forse troppo.

Francis Bacon (Dublino 1909 – Madrid 1992) è stato uno dei pittori più celebri del XX secolo. Le sue opere, spietate e tormentate, esprimono con violenza la condizione esistenziale dell’essere umano.

Bacon nasce a Dublino in una ricca e nobile famiglia inglese. Suo padre, capitano della fanteria leggera dell’esercito britannico, vantava addirittura una discendenza con il celebre filosofo Francesco Bacone. L’uomo, tirannico e marziale, vivrà sempre un rapporto conflittuale con il figlio, considerato debole e poco virile.

Francis Bacon ( 1561-1626 ) - iamcontemporaryart.com

Francis Bacon (Bacone) 1561-1626


Francis Bacon infatti soffriva di un’acuta forma di asma che gli impedirà di frequentare la scuola con gli altri ragazzi e, anni dopo, non gli permetterà di prendere parte alla Seconda Guerra Mondiale.

Negli anni dell’adolescenza il giovane Francis mostra apertamente la propria omosessualità, cosa che farà infuriare il padre, tanto da spingerlo a mandare il figlio fuori casa a soli sedici anni.

Ciò porterà Bacon a trasferirsi a Londra, per poi visitare le città di Berlino e Parigi, metropoli che giocheranno un ruolo chiave nella sua formazione artistica.

A Parigi infatti Bacon ha la possibilità di ammirare le opere del grande Picasso: ne rimarrà impressionato. Al suo ritorno a Londra per guadagnarsi da vivere lavora come arredatore di interni, disegnando arredi in stile Déco.

Francis Bacon, Crucifixion 1933 - iamcontemporaryart.com

Francis Bacon, Crucifixion 1933


Nel 1933 dipinge Crucifixion (sopra), una delle sue opere più note. Verrà notata dal critico Herbert Read e accettata in una mostra collettiva della Mayor Gallery, a Londra. A questa seguirà una personale nel 1934 che però non riscuote alcun successo. Negli anni della maturità, Bacon distruggerà molti dei suoi dipinti realizzati in gioventù.

Negli anni Quaranta il suo studio a Londra diventa un punto di riferimento per artisti, intellettuali e giocatori di azzardo. In questi anni Bacon conduce una vita dissoluta, perso nei fumi dell’alcool e oberato dai debiti.

Francis Bacon, Three Studies for Figures at the Base of a Crucifixion - iamcontemporaryart.com

Francis Bacon, Three Studies for Figures at the Base of a Crucifixion 1944, Londra, Tate Gallery


Nel 1944 realizza il trittico Three Studies for Figures at the Base of a Crucifixion, (sopra) opera che gli aprirà le porte del successo. Da questo momento in poi le sue opere riscuotono sempre maggiore interesse, cosa che permette a Bacon di vivere tra Londra e la Costa Azzurra, giocando a carte e dipingendo.

Tra il 1948 e il 1949 realizza la serie Heads e dal 1949 al 1956 dipinge ben venticinque papi per la serie Popes, in cui spicca il capolavoro Study after Vélazquez’s Portrait of Pope Innocent X (1953), una trasposizione del celebre dipinto dell’artista spagnolo (1650) in cui il volto trasfigurato del papa è un grido che esprime l’angoscia esistenziale della società dell’epoca.

Studio per un autoritratto  Francis Bacon (1909-1992)  Museo Nazionale del Galles, Museo Nazionale di Cardiff - iamcontemporaryart.com

Francis Bacon, Studio per un autoritratto Museo Nazionale del Galles, Museo Nazionale di Cardiff

Nel 1962 il suo successo viene legittimato con un’importante retrospettiva alla Tate Gallery di Londra. Tale evento verrà però funestato il giorno prima dell’inaugurazione dalla prematura scomparsa di Peter Lacy, amante di Bacon.

Un altro lutto colpirà Bacon in un altro dei suoi momenti di gloria: nel 1971, alla vigilia di una straordinaria mostra al Grand Palais, perde la vita George Dyer, amato compagno del pittore britannico.

Francis Bacon muore a Madrid nel 1992 per un attacco cardiaco causato dalla sua asma cronica, il suo studio, nel quartiere di South Kensington a Londra verrà ereditato dalla Dubli City Gallery che lo custodirà con la cura con cui si preservano i reperti archeologici.


“Siamo potenziali carcasse” (Francis Bacon)

31 visualizzazioni0 commenti

IAM Contemporary art è una iniziativa curata e prodotta dalla associazione MADE Artis Comunicatio che ne detiene tutti i diritti

www.madeartis.org

bottom of page