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  • Immagine del redattoreMarco O. Avvisati

I VIDEO DI IAM PER CAPIRE L'ARTE: LA MAGIA DI RENOIR


Auguste Renoir nacque il 25 febbraio del 1841 a Limoges, cittadina della Francia centro-meridionale. Fu figlio di Leonard, un umile sarto. Intorno al 1944 la famiglia Renoir si trasferisce a Parigi, dove Auguste inizia a cantare nel coro della chiesa di Saint Eustache. Il giovane Renoir era molto dotato anche in disegno e quindi, a 13 anni entrò come apprendista nella bottega di un decoratore di porcellane per imparare la tecnica di decorazione di piatte e stoviglie. La sera frequentava la scuola di disegno. Dal 1858 lo troviamo alla decorazione di ventagli e paraventi. Nel 1860 ottenne il permesso di copiare i quadri del Louvre e divenne l’anno successivo allievo di Charles Gleyre, imparando l’arte del ritratto.

Nel 1870 partecipò al conflitto franco–prussiano. Nel 1873 insieme ad altri pittori creò la Società anonima cooperativa di artisti, pittori, scultori, incisori, etc. che nel 1874 organizzò la prima esposizione degli impressionisti presso lo studio del fotografo Nadar.

Pierre Auguste Renoir - Luncheon of the Boating Party - iamcontemporaryart.com

Pierre Auguste Renoir - Luncheon of the Boating Party

Nel 1890 si sposò con Aline Charigot, dalla quale ebbe 3 figli: Pierre (1885), Jean (1894) e Claude (1901). Nel 1900 venne insignito del titolo di Cavaliere della Legion d’Onore.

A causa dei frequenti attacchi di reumatismi, si trasferì nel sud della Francia, per trovare un clima più mite: la sua ultima residenza, a Cagnes-sur-Mer, è ora un museo. Per l’aggravarsi delle sue condizioni (era stato colpito da artrite reumatoide alle mani e ai piedi), fu costretto alla sedia a rotelle: continuò tuttavia a dipingere, facendosi legare un pennello alla mano più ferma. I dipinti di Renoir risaltano per la loro luce vibrante e il colore saturo, che spesso mettono a fuoco persone riprese in situazioni intimistiche. Il nudo femminile è uno dei soggetti primari. Nel caratteristico stile impressionista, Renoir ha suggerito i particolari di una scena con liberi e veloci tocchi di colore, di modo che le sue figure si fondono morbidamente tra di loro e con lo sfondo.

Le Pont-Neuf, (1872), National Gallery di Washington - iamcontemporaryart.com

Pierre Auguste Renoir - Le Pont-Neuf, (1872), National Gallery di Washington

I lavori giovanili risaltano l’influenza del colorismo di Eugène Delacroix e la luminosità di Camille Corot. Renoir apprezzava anche il realismo di Gustave Courbet e di Édouard Manet.

Un esempio del 1867 delle prime opere di Renoir, nonché prova dell’influenza esercitata del realismo di Courbet. Il soggetto è chiaramente mitologico; il lavoro è eseguito in studio, la figura attentamente osservata, modellata solidamente e posta artificiosamente in un paesaggio inventato. Nonostante l’opera sia un lavoro “studentesco”, si può già notare l’intensa risposta personale dell’artista alla sensualità femminile. La modella era Lise Tréhot, allora compagna dell’artista e ispiratrice di un certo numero di sue opere.

Pierre Auguste Renoir - Whoman with parasol - iamcontemporaryart.com

Pierre Auguste Renoir - Whoman with Parasol

Verso la fine del 1860, tramite la pratica dell’en plein air (all’aria aperta), assieme al suo amico Claude Monet, Renoir scoprì che il colore delle ombre non è marrone o nero, bensì corrisponde al colore riflesso dagli oggetti che le circondano. Avendo lavorato insieme, parecchie opere dei due artisti si possono analizzare in parallelo come, per esempio, La Grenouillère (1869).

Uno dei più noti dipinti impressionisti di Renoir è il Ballo al Moulin de la Galette, (Le Bal au Moulin de la Galette), del 1876. Viene rappresentata una scena all’aperto, affollata di gente in un ballo popolare nel giardino di Butte Montmartre, vicino all’abitazione dell’artista.

Pierre-Auguste Renoir - Navigando la Senna ad Asnieres - iamcontemporaryart.com

Pierre-Auguste Renoir - Navigando la Senna ad Asnieres


Le opere della sua prima maturità sono come istantanee di vita reale di genere impressionista, piene di colore e scintillanti di luce.

Dalla metà del 1880, tuttavia, Renoir ruppe con il movimento, per applicare ai ritratti e alle figure una tecnica più disciplinata e più convenzionale, specialmente per quanto riguardava le donne, ad esempio nelle Bagnanti, dipinte tra il 1884 e il 1887.

Durante il viaggio in Italia del 1881, la visione dei dipinti di Raffaello e degli altri maestri del Rinascimento, lo convinse che era sulla strada sbagliata e per diversi anni, in seguito, dipinse in uno stile più severo, nel tentativo di ritornare al classicismo. Questo a volte viene denominato il suo “periodo di Ingres“, per il modo in cui si è concentrato sulla linea e ha dato risalto ai contorni delle figure.

Pierre-Auguste Renoir - Le Bagnanti (Les baigneuses) - iamcontemporaryart.com

Pierre-Auguste Renoir - Les baigneuses


Dopo il 1890, tuttavia, Renoir cambiò nuovamente direzione, rinviando all’uso di un colore sottilmente tratteggiato che dissolveva i profili, come nei suoi lavori giovanili. Da questo periodo in avanti si concentrò particolarmente sui nudi monumentali e, influenzato dalle opere di Alfred Dehodencq, sulle scene domestiche, di cui esempi sono Ragazze al piano (1892) e Grandes Baigneuses(1918-1919)

Gli ultimi nudi dipinti sono i più tipici e riusciti del Renoir maturo, noto per la sua preferenza di corpi femminili ben in carne.

Artista prolifico, Renoir ha eseguito in tutto oltre mille dipinti. Il suo stile, caldo e sensuale, ha permesso alle sue opere di essere tra quelle più note e frequentemente riprodotte nella storia dell’arte. Era nota la sua avversione per Van Gogh e per Gauguin, mentre è noto che, negli ultimi anni, si fosse affezionato particolarmente a Modigliani, che riceveva spesso in visita nel suo studio e che lo seguì nella tomba dopo neanche due mesi. Renoir morì il 3 dicembre del 1919, ucciso da un’infezione polmonare. Aveva lavorato fino all’ultimo alle sue Bagnanti, con i pennelli legati alle dita ormai rattrappite. Venne sepolto a Essoyes, paese natale dell’adorata moglie Aline, morta qualche anno prima.

Morì il 3 dicembre 1919, a settantotto anni, in seguito a una polmonite: aveva appena terminato Le bagnanti.


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