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  • Immagine del redattoreMarco O. Avvisati

LE NINFEE DI CLAUDE MONET. I VIDEO DIDATTICI DI IAM



Le ninfee hanno consacrato Claude Monet come uno dei più grandi pittori del suo tempo e sicuramente anche uno tra i più importanti fino ai giorni nostri.

La serie di opere che va sotto il nome di Le ninfee è davvero molto vasto; si parla infatti di ben 250 opere che Monet realizzò in età tarda, completamente ammaliato dalla bellezza di questi fiori. Come ben sapete, Monet si sposò ben due volte, la prima con Camille (la quale fu anche soggetto di diversi quadri dell’artista), e successivamente con Alice Hoschedé, e con quest’ultima, nel 1883 decide di trasferirsi a Giverny.

Ninfee 1907- IAM Contemporay Art

Nell’abitazione in cui si trasferirono, Monet, ispirato fortemente dalla tradizione giapponese (che si farà sentire anche all’interno di alcune sue opere), decise di realizzare un giardino che ricalcava tale cultura, realizzando un ponticello e anche uno stagno ricco di ninfee, ma anche molti altri fiori come l’iris, i tulipani, le rose e anche alcune piante esotiche.

La costruzione di questo scenario permetteva a Monet di rilassarsi e di dedicarsi alla pittura del piccolo mondo che aveva realizzato; in un primo momento, le sue opere oltre a contenere innumerevoli elementi vegetali, includevano anche elementi architettonici come ad esempio il ponte giapponese e qualche altro dettaglio.

Successivamente (parliamo del periodo della vita dell’artista compreso tra il 1899 e gli ultimi anni della sua vita), Monet, venne catturato completamente dalla bellezza e dal dettaglio delle ninfee in particolare, arrivando a studiarle nei minimi dettagli e facendole diventare soggetti indiscussi della sua pittura.

Con il crescere dell’interesse da parte dell’artista per le ninfee, possiamo notare come all’interno delle sue composizioni, tutti gli altri elementi decorativi piano piano comincino a venire meno: il ponte giapponese, tutti gli altri fiori scompariranno completamente dalle tele dell’artista.

Ninfee - 1916 - IAM Contemporary Art

L’artista, a partire dal 1912 venne colpito dalla cataratta, che gli provocò dei forti danni alla vista, e non sappiamo se questa abbia contribuito positivamente o negativamente nella resa definitiva di questa serie di opere. La realizzazione di queste ninfee probabilmente era come una sorta di “diario quotidiano” dell’artista, il quale invece di scrivere, dipingeva ogni giorno, annotando sempre elementi innovativi e differenti all’interno delle sue opere.



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IAM Contemporary art è una iniziativa curata e prodotta dalla associazione MADE Artis Comunicatio che ne detiene tutti i diritti

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