Come avete avuto modo di scoprire attraverso lo studio della storia, la cosiddetta Belle Epoque è una fase ricca e complessa della storia dell'arte perchè la ricerca di un linguaggio che potesse unificare la creatività artistica a tutti i livelli: dalla pittura all'architettura, passando per l'artigianato, l'arredo e le decorazioni, per estendersi addirittura alla città, ha prodotto risultati interessantissimi e molto variegati in tutta Europa.
Si tratta di qualcosa di davvero innovativo ed infatti, non a caso, viene battezzata "Art Nouveau" cioè arte nuova.
Il nome deriva da quello di un negozio parigino, «l'Art Nouveau Bing», aperto nel 1895 da Siegfrid "Samuel" Bing, che sfoggiava alcuni oggetti dal design innovativo.
Alfons Mucha, artista Ceco, tra i principali interpreti della grafica decò. Splendide le sue figure femminili sempre avvolte da motivi floreali non a caso una delle definizioni dell'arte Liberty, come si chiama in Italia, è proprio quella di "stile floreale" naturalistici o geometrizzati e ritratte in tinte pastello.
Epoca nuova e moderna e quindi anche attenta alla comunicazione commerciale ed alla pubblicità; l'art nouveau fu la prima vera corrente artistica che si fece interprete della pubblicità: dalla promozione degli spettacoli teatrali e delle serate danzanti a quella di liquori o altri prodotti commerciali.
Uno dei più importanti artisti che ha lavorato sulle affiches (con la tecnica della litografia) e ne ha innovato lo schema comunicativo è Henri de Toulouse Lautrec. Dal 1889 anno della sua apertura, Lautrec fu ospite fisso al Moulin Rouge all'ingresso del quale fu esposta la sua opera "cavallerizza acrobata al circo Ferdianando"
E per il quale realizzò "Ballo al Moulin Rouge"
L'arredo urbano di Parigi (con le famose stazioni della metropolitana) ideato da Hector Guimard.
Ma anche le più nota Statua della Libertà a New York è un esempio di Art Nouveau; progettata da Auguste Bartholdi e donata dalla Francia in segno di amicizia
Una casa a Bruxelles progettata da Victor Horta, architetto belga e la sua casa-museo a Saint Gille (Belgio) nella quale è possibile vedere la pienezza della progettazione in stile art nouveau che riguarda non solo l'architettura, ma anche il mobilio e tutti i dettagli dell'abitazione
Nell'architettura e nel design, l'art Nouveau ha tra le principali caratteristiche il rinunciare al angoli retti al vantaggio di linee più naturali , interesse alle nuove tecnologie, alla ricerca del preziosismo artigianale come evidente nelle opere di Antonio Gaudì
Lo stesso vale per i mobili; lo stile non ama gli spigoli taglienti, al contrario, le forme dei mobili devono essere fluide, a mezzaluna e che spesso si trasfigurano in forme naturali, di fiori e tralci, quasi a nascondere l'intervento dell'uomo a favore della natura, come nelle famose lampade di Louis Comfort dette Tiffany.
Gli interni dell’Art Noveau vogliono avvolgere in un sogno di lusso misterioso ma non abbagliante, forte ed elegante; è un lusso di armonia, pace e tranquillità. Una sintesi di semplicità razionale e fantasia capricciosa. Libertà, aria, tessuti fluidi, spazio illimitato, linee morbide, l’asimmetria del ornamento vegetale. Di seta, metallo, legno, vetro e colore. Un gioco misurato di negligenza, come appena di percepito gusto, il sussurro sfuggente, l’allusione.
Un'altra caratteristica importante del design a Art Nouveau è l’utilizzazione di motivi erotici, atmosfera romantica. Le curve naturali del corpo femminile coperti dai capelli lunghi e liberi divenne un simbolo grafico luminoso della modernità. Le linee del corpo si confondono con le vesti e con la natura di cui fa parte perchè il corpo è inteso come mezzo di espressione di vita.
Il corpo è la base dell'ornamento, esercita la funzione stilizzante, incarnando la bellezza. Nei dipinti e disegni allo stile Art Noveau dominano i colori che esistono in natura e effigie a figure geometriche le quali si trasformano in oggetti di natura di cui studia gli elementi strutturali, traducendoli in una linea dinamica e ondulata, con tratto «a frusta». Semplici figure sembravano prendere vita ed evolversi naturalmente in forme simili a piante o fiori.
Come movimento artistico l'Art Nouveau possiede alcune affinità con i pittori Preraffaelliti e Simbolisti, e alcune figure come Aubrey Beardsley, Alfons Mucha, Edward Burne-Jones, Gustav Klimt e Jan Toorop possono essere collocate in più di uno di questi stili.
Diversamente dai pittori simbolisti, tuttavia, l'Art Nouveau possedeva un determinato stile visivo; e al contrario dei Preraffaelliti che prediligevano rivolgere lo sguardo al passato, l'Art Nouveau si formalizzava nell'adoperare nuovi materiali, superfici lavorate, e per l'astrazione al servizio del puro design.
