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  • Immagine del redattoreMarco O. Avvisati

SUCCESSO PER LA GRANDE MOSTRA CHE CELEBRA I 50 ANNI DI CORTO MALTESE E DEL GENIO DI HUGO PRATT

HUGO PRATT e CORTO MALTESE 50 anni di viaggi nel mito

Palazzo Pepoli – Museo della Storia di Bologna Bologna, Via Castiglione 8

dal 4 novembre 2016 al 19 marzo 2017


Inaugurata il 4 novembre, continua il successo della mostra di a Hugo Pratt a Palazzo Pepoli. Per celebrare il mezzo secolo di vita di Corto Maltese – la prima apparizione del personaggio cult di Pratt, nella storia Una ballata del mare salato, è datata 1967 – Genus Bononiae con la coproduzione di CMS.Cultura ha in programma, dal 4 novembre al 19 marzo, una grande mostra su quello che è considerato dalla critica internazionale fra i più grandi disegnatori del mondo. Il titolo dell’esposizione sarà ‘Hugo Pratt e Corto Maltese - Cinquant’anni di viaggi nel mito’. Strisce, opere grafiche e acquarelli di Pratt (1927-1995) sono esposti nei più importanti musei: dal Grand Palais di Parigi al Vittoriano di Roma, alla Ca’ Pesaro a Venezia. L’anno scorso, una copertina acquerellata con Corto Maltese è stata aggiudicata da Sotheby’s per 315mila euro. Anche (forse soprattutto) grazie a Pratt, il mondo della cultura ufficiale ha cambiato il suo snobistico atteggiamento di distanza nei confronti del fumetto. Molti si sono resi conto che anche la ‘striscia’ può essere considerata una forma d’arte. Di Pratt, definito il padre della ‘letteratura disegnata’, Umberto Eco diceva: «Quando ho voglia di rilassarmi leggo un saggio di Engels, se invece desidero impegnarmi leggo Corto Maltese».


Moltissime le opere esposte. Opere di proprietà di privati, prestate di rado, e della Cong, la società che ha la proprietà e l’esclusiva su tutta la produzione di Pratt. Disegni e acquarelli, tecnica con cui l’artista registrava i propri appunti di viaggio. «Hugo – raccontava anni fa a Panorama la sua collaboratrice Patrizia Zanotti – teneva sempre in tasca una scatola d’acquarelli per fissare i colori del mondo e una matita per appuntare qualche parola».

Se il cuore dell’evento sarà Palazzo Pepoli, la mostra avrà un ricco corollario di attività collaterali – da progetti didattici per le scuole alle conferenze per appassionati, ad ambientazioni scenografiche – che coinvolgeranno tutta la città. Con Corto Maltese – che diede una svolta alla sua carriera – Pratt raggiunse la piena popolarità e la maturità artistica. Spirito nomade e amante dei viaggi e dell’avventura come il suo creatore, il marinaio privo della linea della fortuna lungo la sua mano sinistra e con un orecchino d’oro al lobo sinistro vive avventure in tutte le parti del mondo. Navigando nei mari più lontani e misteriosi, ha affascinato generazioni di lettori di tutte le età.

La mostra di Palazzo Pepoli sarà un invito ad abbandonarsi senza paura alla magia del viaggio, sotto la guida sicura di Corto Maltese. «All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, pre ripararsi durante un tifone, o per riposare e amare – scriveva Pratt –. Quell’orizzonte aperto sarebbe stato sempre lì, un invito ad andare».

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