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  • Immagine del redattoreMarco O. Avvisati

Ai Weiwei in mostra a Palazzo Strozzi, Firenze

Dal 23 settembre 2016 al 22 gennaio 2017 Palazzo Strozzi a Firenze ospita la prima grande mostra italiana dedicata a uno dei più celebri e controversi artisti contemporanei: Ai Weiwei. Libero

Artista dissidente e personalità provocatoria, protagonista di mostre presso i maggiori musei del mondo, Ai Weiwei invaderà Palazzo Strozzi con opere storiche e nuove produzioni che coinvolgeranno tutto lo spazio: la facciata, il cortile, il Piano Nobile e la Strozzina. Per la prima volta Palazzo Strozzi sarà utilizzato come uno spazio espositivo unitario, creando un’esperienza totalmente inedita per i propri visitatori ed esaltando una delle peculiarità dell’arte di Ai Weiwei, il rapporto tra tradizione e modernità, in un luogo simbolo della storia di Firenze.

La mostra proporrà un percorso tra installazioni monumentali, sculture e oggetti simbolo della sua carriera, video e serie fotografiche dal forte impatto politico e simbolico, permettendo una totale immersione nel mondo artistico e nella biografia personale di Ai Weiwei. Le opere esposte spazieranno così dal periodo newyorkese tra gli anni ottanta e novanta in cui scopre l’arte dei suoi “maestri” Andy Warhol e Marcel Duchamp alle grandi opere iconiche degli anni duemila fatte di assemblaggi di materiali e oggetti come biciclette e sgabelli, fino alle opere politiche e controverse che hanno segnato gli ultimi tempi della sua produzione artistica, come i ritratti di dissidenti politici in LEGO o i recenti progetti sulle migrazioni nel Mediterraneo.

Nel corso degli ultimi venti anni Ai Weiwei si è imposto sulla scena internazionale come il più famoso artista cinese vivente e una delle più influenti personalità del nostro tempo, sempre muovendosi tra attivismo politico e ricerca artistica e diventando un simbolo della lotta per la libertà di espressione. La mostra diviene una straordinaria occasione per scoprire il genio creativo di Ai Weiwei con opere in cui si fondono riferimenti alla storia cinese passata e presente. Nelle sue opere l’artista gioca tra antico e contemporaneo, tra passato, presente e futuro, denunciando un rapporto ambivalente con il proprio paese, diviso tra un profondo senso d’appartenenza che emerge dall’utilizzo di materiali e tecniche tradizionali e un altrettanto forte senso di ribellione con cui manipola oggetti, immagini e metafore della cultura cinese, denunciando le contraddizioni tra individuo e collettività nel mondo contemporaneo.


Sono state messe a punto per “consolidare il sistema dell’arte contemporanea in Toscana” le numerose iniziative che accompagneranno l’intero periodo di apertura di Ai Weiwei a cominciare dalla collaborazione con il nuovo Centro Pecci di Prato, insieme al quale è stato concepito uno speciale biglietto cumulativo che consentirà di visitare i due “luoghi simboli” del contemporaneo nell’imminente autunno toscano. Molto forte, inoltre, la connessione con il tessuto urbano fiorentino – come già annunciato anche dal sindaco Dario Nardella e con il resto della regione: sono 16 gli spazi coinvolti nel circuito “fuorimostra”, con percorsi e itinerari connessi ai temi di Ai Weiwei. Libero, declinati in mappe, guide e app per smartphone e tablet.

In un’ottica di rilancio del rapporto tra Fondazione Palazzo Strozzi e Regione Toscana, significativa è l’attenzione rivolta al mondo della scuola, delle università e delle accademie. A confermarlo non c’è soltanto il coinvolgimento di alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arte fiorentina nella realizzazione pratica dei 4 ritratti di dissidenti – Dante Alighieri, Filippo Strozzi, Girolamo Savonarola e Galileo Galilei – con i mattoncini LEGO, a partire dal progetto di Ai Weiwei: a tutti gli iscritti alle Università di Firenze, Pisa e Siena sarà infatti riservato un biglietto ridotto per la retrospettiva, al costo di 4 euro. Si rivolge alle Accademie d’arte italiane e straniere, con sede nel capoluogo toscano, “Oggetti politici”, il progetto finalizzato alla produzione di opere, testi critici, documentazioni e progetti grafici concepiti a partire dal rapporto arte e attivismo, tema chiave di Ai Weiwei. Libero. Infine, il 10 e 11 novembre, in occasione della mostra si terrà il convegno internazionale “L’arte accessibile. Progetti museali per persone con disabilità”, fondamentale tassello del programma dedicato a persone con disabilità fisiche, disagio psichico e disturbi cognitivi. Prevista l’adesione delle principali istituzioni museali europee e statunitensi.





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