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  • Immagine del redattoreMarco O. Avvisati

IL 24 SETTEMBRE 2016 LA NOTTE EUROPEA DEL PATRIMONIO CON I MUSEI AD UN SOLO EURO



Ogni anno il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio (GEP), manifestazione promossa nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Si tratta di un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche della società italiana. All’iniziativa, com’è ormai tradizione, aderiscono anche moltissimi luoghi della cultura non statali tra musei civici, comuni, gallerie, fondazioni e associazioni private, costruendo un’offerta culturale estremamente variegata, con un calendario che spesso arriva a sfiorare i mille eventi.


Sala Boschereccia del Museo Comunale di Palazzo d'Accursio a Bologna

Uno straordinario racconto corale che rende bene l’idea della ricchezza e della dimensione “diffusa” del Patrimonio culturale nazionale: da quello più noto dei grandi musei alle meno conosciute eccellenze che quasi ogni paese può vantare e deve valorizzare.

In occasione dell’ultima edizione (#GEP2015: www.beniculturali.it/GEP2015) la partecipazione di pubblico è stata superiore a ogni aspettativa con oltre 380.000 visitatori nei soli luoghi statali dotati di bigliettazione, a dimostrazione di come la domanda culturale nel nostro Paese stia progressivamente incrementando e di come iniziative volte ad approfondire la conoscenza del nostro patrimonio sotto ottiche a volte inedite, come quelle connesse alla storia dell’alimentazione nelle sue multiformi chiavi di lettura, possano contribuire a cementare il rapporto identitario tra i cittadini e il nostro comune Patrimonio materiale e immateriale.

Pinacoteca di Bologna, performance di danza

L’edizione #GEP2016 www.beniculturali.it/GEP2016, per iniziativa del Consiglio d’Europa, sarà dedicata al tema della partecipazione al patrimonio nella direzione tracciata sin dal 2005 dalla Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società, nota come Convenzione di Faro, di cui si auspica una prossima ratifica da parte del nostro Parlamento. Per tali ragioni essa si porrà in continuità con i temi e i contenuti sviluppati in occasione della “Festa dei Musei” del 2-3 luglio 2016, spostando ulteriormente l’attenzione dai Musei e dai Luoghi della cultura ai cittadini che ne costituiscono la potenziale comunità d’eredità.

Nell’art. 2 della convenzione, incentrato sulla definizione dei concetti cardine che la animano, vengono infatti introdotti i temi che saranno al centro della manifestazione: L’eredità culturale è un insieme di risorse ereditate dal passato che le popolazioni identificano, indipendentemente da chi ne detenga la proprietà, come riflesso ed espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni, in continua evoluzione. Essa comprende tutti gli aspetti dell’ambiente che sono il risultato dell’interazione nel corso del tempo fra le popolazioni e i luoghi. Una comunità di eredità è costituita da un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici dell’eredità culturale, e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future.


Le Giornate Europee del Patrimonio avranno luogo: sabato 24 settembre – con orari e costi ordinari nel corso della giornata e apertura straordinaria serale di tre ore al prezzo simbolico di 1 euro, con le gratuità previste consuetamente per legge.

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