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Immagine del redattoreMarco O. Avvisati

PER ARTEFIERA ECCO DUE MOSTRE E DUE ISTALLAZIONI DA VISITARE


NE QUI NE ALTROVE di Giuseppe Pietroniro e Marco Raparelli


Dal 28 Gennaio 2016 al 31 Gennaio 2016

PALAZZO BEVILACQUA ARIOSTI

via Massimo D'Azeglio 31 Bologna


Nel chiostro di Palazzo Bevilacqua, Giuseppe Pietroniro e Marco Raparelli metteranno in scena il sistema fieristico dell’arte contemporanea con i suoi paradossi e le sue anomalie, dando luogo ad una riflessione su quella che è la crisi del nostro tempo che si concretizza in un metalinguaggio in cui l’arte racconta l’arte con ironia e critica leggera come leggera è la carta, principale medium di questo progetto.

Né qui né altrove Un progetto di Giuseppe Pietroniro | Marco Raparelli A cura di Eli Sassoli de’ Bianchi e Olivia Spatola


vernissage: 28 gennaio 2016. note: Nell’ambito della mostra verrà, inoltre, presentato, per la prima volta, il libro “né qui né altrove” prodotto dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (GNAM) ed edito da Cura Books in occasione della mostra realizzata nel 2012 al Museo Hendrick Andersen di Roma



GLI SPECCHI DOVREBBERO RIFLETTERE PIU A LINGO PRIMA DI RIFLETTERE - Mostra di Andrea Salvatori

Andrea Salvatori, _La Vispa Teresa_, 2007, ceramica e porcellana. Photo credit Bernardo Ricci

Museo Davia Bargellini, Strada Maggiore, 44

40125 Bologna


È una trama di spiazzanti tensioni e paradossali equilibri visivi quella che sostiene "Gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di riflettere", il progetto espositivo concepito da Andrea Salvatori in dialogo con l'eclettico patrimonio del Museo Davia Bargellini.

Con attitudine giocosa, l'artista si confronta con i due nuclei che compongono le collezioni del museo - le raccolte di arti applicate e la quadreria senatoria della famiglia Bargellini - traducendo sul piano della strategia espositiva i meccanismi cardinali del suo fare artistico: la manipolazione di elementi distanti tra loro e lo scarto percettivo generato dalla loro collisione semantica e formale.

La mostra è promossa dall'Istituzione Bologna Musei nell'ambito della quarta edizione di ART CITY Bologna (29-31 gennaio 2016), il programma di iniziative istituzionali promosso da Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera, che si propone di offrire nuove prospettive di visita al patrimonio storico-artistico della città attraverso opere di artisti contemporanei.


Museo Davia Bargellini, Strada Maggiore, 44

Dal 21 Gennaio al 10 Aprile 2016 Orario standard: dal martedì al sabato: ore 9-14; domenica e festivi infrasettimanali: ore 9-13 Orario ART CITY: venerdì 29 gennaio ore 10-20, sabato 30 gennaio ore 10.30-24, domenica 31 gennaio ore 10.30-20




PERCORSI DI SEGNI Grafica italiana del Novecento nella collezione Luciana Tabarroni della Pinacoteca Nazionale di Bologna



a cura di Elena Rossoni e Fabia Farneti Inaugurazione: giovedì 28 gennaio ore 11,00 Palazzo Pepoli Campogrande, via Castiglione 7 La collezionista bolognese Luciana Tabarroni (1923-1991) compose la sua raccolta dedicata alla grafica europea del Novecento a partire dal 1953. Organizzata per nazioni, la raccolta ha l’intento di rappresentare attraverso alcuni artisti significativi e soprattutto tramite alcune opere ritenute rappresentative, il percorso delle diverse aree geografiche. Acquistata dallo Stato nel 2002, la collezione si compone di 1948 opere. Dei 272 esemplari della sezione italiana, 104 sono esposti in questa sede e 10 allestiti alla mostra “Giorgio Morandi. Incisioni dalla collezione Luciana Tabarroni” alla Pinacoteca Nazionale di Bologna. In un’ ampia sintesi della parte italiana della collezione, la mostra presenta opere grafiche di artisti che praticarono l’incisione ai massimi livelli. Luciana Tabarroni rifuggiva dai virtuosismi tecnici non motivati da esigenze creative e riteneva che solo un grande artista potesse essere un grande incisore, ragione per cui compaiono nella raccolta quasi tutte le figure più significative della storia dell’arte italiana del Novecento dall’inizio agli anni ottanta. Tra gli altri Boccioni, Severini, Russolo, Wildt, Martini, Soffici, Morandi, Carrà, De Chirico, Casorati, Savinio, De Pisis, Sironi, Bartolini, Viviani, Maccari, Munari, Capogrossi, Vedova, Fontana, Burri, Music, De Vita, Baj, Pozzati, Ceroli. Mostra organizzata in collaborazione con Bologna Fiere in occasione di Arte Fiera e Società di Santa Cecilia Amici della Pinacoteca Nazionale di Bologna. PERCORSI DI SEGNI dal 29 gennaio al 25 aprile 2016 Palazzo Pepoli Campogrande via Castiglione 7, Bologna Orari in occasione di ArteFiera 28 gennaio ore 11 inaugurazione 29 gen 9 - 19 / 30 gen 9 - 24 / 31 gen 9 - 19 Orari dal 2 febbraio al 25 aprile mar e mer 14 -19, da gio a dom 9 - 13,30 Chiuso il lunedì (aperto festivi 28 marzo e 25 aprile e di conseguenza chiuso martedì 29 marzo) ingresso gratuito




GLASS WALL

installazione cinetica e audio/video reattiva

dI Carlotta Piccinini, Francesca Pasquali e Andrea Familari in occasione della mostra FLUX - US

27 gennaio 2016 dalle 18.00 alle 20h.00 - CUBO Centro UNIPOL Bologna,

Piazza Sergio Vieira de Mello 3, 40128 - Bologna



CUBO, il Centro Unipol Bologna sarà attraversata da FLUX-US, un flusso continuo di situazioni, percezioni e molteplici esperienze sensoriali sperimentali in cui il visitatore è invitato a interagire e partecipare al processo estetico. Per la mostra FLUX-US a CUBO, opere d'arte dlla Baumeister dialogheranno con Glasswall, un'installazione interattiva AV formata da 150.000 bicchieri di plastica di varie dimensioni e densità, nata come una riflessione sulla trasformazione e la potenzialità del materiale di Francesca Pasquali, in collaborazione con Carlotta Piccinini e Andrea Familari Glasswall è una cascata di materiali che prendono energie e cambiano forme, colori e suoni grazie all'interazione con il pubblico; questi diversi elementi creativi trasfprmano una scultura in un'esperienza artistica, cercando di dimostrare il potere del ri-ciclo dei materiali e l'importanza del rapporto tra opera d'arte e il pubblico, come un messaggio di amore e di speranza per il futuro.

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