Palazzo dei Diamanti - Corso Ercole I d'Este, 21, 44121 Ferrara FE
tel. 0532 244949 e-mail: diamanti@comune.fe.it
In mostra a Ferrara la raccolta di opere esposte, testimonianza di un'operazione di rivalutazione e restauro del patrimonio del centro Video Arte di Ferrara che raccoglie videotape frutto della sperimentazione di artisti attuata tra gli anni settanta e gli anni novanta.
Dal 26 settembre al 18 ottobre, le sale Benvenuto da Tisi di Palazzo dei Diamanti di Ferrara ospiteranno l’esposizione un corpus di opere che rappresenta una preziosa testimonianza delle pratiche pionieristiche sviluppatesi negli anni settanta attraverso il linguaggio video e prodotte dal Centro Video Arte.
“Videoarte a Palazzo dei Diamanti. 1973/1979. Reenactment”, è il titolo dell'esposizione. Reenactment perché, si è scelto di ri-allestire la parte iniziale della mostra “Videoarte a Palazzo dei Diamanti. 1973/1979” ospitata nel Foyer della Camera di Commercio di Torino nell’aprile del 1980.
Questa rilettura e ricontestualizzazione si focalizza sulle 19 opere monocanale che figuravano nella sezione “videoarte”, selezionate come significativi esempi della natura intermediale del video tra musica, arti visive e teatro.
A queste opere, riconsegnate al pubblico grazie alla collaborazione con i laboratori La Camera Ottica e CREA del DAMS di Gorizia-Università di Udine, se ne aggiungono due di Ricci Lucchi-Gianikian, Viaggio di La Rose ed Essence del 1975, di “acclarato valore internazionale” su cui si è andato oltre la video-preservazione attuando un intervento di restauro.
Tutte le opere, videotape nati dall'indagine sulle possibilità di espressione creativa del segnale elettronico, verranno ritrasmesse attraverso i dispositivi di visualizzazione degli anni Settanta e corredate dalla documentazione e la strumentazione che ne hanno accompagnato la nascita
Questa mostra è la testimonianza di un primo importante traguardo raggiunto nell'ambito di un progetto iniziato nel 2013 dal Centro Video Arte, seguendo il protocollo adottato dai laboratori di Gorizia e grazie al sostegno economico della fondazione Pianori, di studio e di reenactment del fondo video, per recuperare e riportare in vita questo straordinario archivio di memoria artistica e storica.
