Sono tutte espressioni tranquille, più che corpi quelli fotografi da Mona Kuhn una tranquillità della naturalezza che toglie al nudo la provocazione lasciando libera una sensualità serena, libera che trae la sua forza dalla naturalezza non dalla sfrontatezza.
Nelle sue foto, primi e secondi piani, inquadrature quasi occasionali, sfocature attente, riflessi ed ombre conferiscono un clima di attesa e di calma privata della fretta, di ogni bisogno, sospesi.
Le fotografie non solo raffigurano giovani corpi nudi e rilassati, ma questi si compongono in scene altrettanto serene, silenziose e naturali che esprimono un universo erotico unico e originale nel mondo della fotografia di nudo. Ogni scatto è sospeso nel tempo, senza un prima ne un dopo ma con la consapevolezza che c'è sia il prima che il dopo, il che costringe all'immaginazione a penetrare l'atmosfera di calma rilassata ed attivare un ricordo, un desiderio od una ipotesi di ciò che sarà senza mai giungere oltre un breve passo, una sensazione non una azione.
Una sensazione aumentata dal fatto che i soggetti si rivolgono allo spettatore in maniera spontanea, quasi non ci fosse o facesse parte integrante della scena
L'erotismo nel lavoro di Khun è dominante: i modelli sono giovani, belli e nudi; ma privati di qualunque look o atteggiamento ammiccante. C'è una nudità mista, ma nessun riferimento al sesso, nessun elemento provocatorio; piu che la ricerca del piacere, nelle foto è comune la piacevolezza della gioventù sospesa in una sorta di Eden. L'attrazione è immediata, perché le opere della Kuhn è raggiunta attraverso la bellezza della calma del suo lavoro, che affascina l'osservatore.
L'esperienza di Mona Khun per la moda e le riviste di moda come Harper Bazaar, la rivista W o Campagna Bottega Veneta Resort è evidente nel suo lavoro, per la capacità di dare corpo e vita ai ritratti perfettamente in dialogo con lo spazio ed i luoghi.