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Immagine del redattoreMarco O. Avvisati

ARTVERONA 2016 CRESCE: 120 ESPOSITORI, 16 SPAZI INDIPENDENTI E 12 PROGETTI MONOGRAFICI. DAL 14 OTTOB



Saranno 120 le gallerie che parteciperanno alla prossima edizione – la XII – di ArtVerona, divise tra la sezione Moderno e Contemporaneo, la Raw Zone e lo spazio denominato Tangram. Dopo una prima presentazione a Venezia, nei giorni del vernissage della Biennale di Architettura, la kermesse fieristica veneta precisa i contorni dell’evento che si svolgerà tra il 14 e il 17 ottobre. Alla guida c’è Andrea Bruciati, affiancato dal critico Antonio Grulli che seguirà le relazioni con i collezionisti, mentre Adriana Polveroni curerà un programma di talk dedicato alle raccolte d’arte private, da sempre animate nella loro genesi tanto dalla passione quanto dalla volontà di dare una prospettiva personale al variegato panorama dell’arte d’oggi.


LA FIERA COME UN HUB CULTURALE

ArtVerona dedicherà spazio ai progetti monografici – ospitati nella Raw Zone, saranno 12 – e agli spazi indipendenti: ne ha selezionati 16 Cristiano Seganfreddo per mettere a fuoco i temi della condivisione, dalla sharing economy alla sharing art. I nuovi format Open Source e Alchimie Culturali – già resi noti nella presentazione veneziana – saranno dedicati al rapporto tra impresa e cultura: sul nuovo obiettivo della fiera di funzionare come un hub tra aziende e progetti artistici sta lavorando il comitato d’indirizzo, forte del nuovo ingresso nel board di Catterina Seia – Vicepresidente della Fondazione Fitzcarraldo – e di Mauro De Iorio – collezionista – che hanno affiancato Giorgio Fasol, Michele Furlanetto, Salvatore Mirabile, Patrizia Moroso e Cristiano Seganfreddo.


GLI EVENTI A LATERE DEDICATI A MOZART

A Wolfgang Amadeus Mozart – di cui ricorrono i 250 anni dalla nascita – è dedicato il programma a latere della fiera, distribuito tra gli spazi museali della città: al Museo di Castelvecchio, Andrea Bruciati dedicherà una mostra collettiva – con 16 opere provenienti da collezioni private italiane – al Flauto magico; Hermann Nitsch sarà protagonista di una retrospettiva al Museo AMO, focalizzata sul rapporto tra il controverso artista e la dimensione teatrale dell’opera. Al Museo degli Affreschi sarà allestita La finta semplice di Roberto Pugliese, mentre ad un altro celeberrimo dramma giocoso mozartiano – Così fan tutte – s’ispirerà la rassegna di videoarte ospitata alla Protomoteca della Biblioteca Civica.

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