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SEURAT ED UNA DOMENICA POMERIGGIO SULL'ISOLA DE LA GRANDE JATTE. Un opera magica e rivoluzionari


Una domenica pomeriggio sull'isola di La Grand Jatte è la pittura più famosa e più grande che Georges Seurat abbia mai creato e quella che probabilmente ne esprime la tecnica pittorica al massimo livello, una sorta di manifesto del così detto “puntinismo”. La Grand Jette è un parco periferico di Parigi su di un’isola sulla Senna, luogo di ritrovo per il relax della classe media del 19° secolo.

Una domenica pomeriggio sull'isola di La Grand Jatte è uno di quei rari casi nella storia dell'arte in cui una singola opera d'arte è in grado di essere unica, di essere assolutamente capace di porsi all'attenzione come fosse un manifesto per la sua trascendenza, sia narrativa che tecnica, ed è istintivamente riconoscibile da tutti.


Il lavoro preparatorio

Ciò che rende questo dipinto ancora più unico ed affascinante è che il tema dell’opera non è una profonda emozione o un evento epocale, ma la rappresentazione di una delle più banale scene di tutti i giorni.

Eseguito nel 1884, una domenica pomeriggio sull'isola di La Grand Jatte esprime tutto ciò che è magico nel mondo di Seurat: è bello e inquietante, illuminato dal sole ed ombreggiato, silenzioso e rumoroso, tutto allo stesso tempo. Le dimensioni imponenti del dipinto (circa 2 per 3 metri), era rara al quel tempo ed indica quindi una precisa scelta dell’artista di voler “avvolgere” completamente lo spettatore rendendolo partecipe e presente.



Una storia dietro il dipinto


Quando compose quest’opera, Georges Seurat aveva 25 anni ed avrebbe vissuto solo fino ai 32: una carriera brevissima, se si considera che i suoi primi lavori li creò che aveva 20 anni. Giovane dunque ed ambizioso Seurat era immerso nel suo tempo in cui il progresso, la fiducia nelle possibilità della tecnica, del progresso, l’industrializzazione invadevano tutte le sfere del vivere, del pensare e del sociale, ed anche lui aveva qualcosa da dimostrare e sperimentare qualcosa di assolutamente unico per l'élite del mondo dell'arte moderna. La teoria di Seurat era l’ottica: era convinto che la pittura a punti fosse in grado di produrre un colore più luminoso rispetto alla pittura a colpi .


Una domenica pomeriggio sull'isola di La Grande Jatte fu dipinta in due fasi, la prima tra maggio 1884 e marzo 1885, e la seconda dall'ottobre 1885 al maggio 1886. Seurat raccontava di essere rimasto seduto nel parco per ore e ore, creando numerosi schizzi delle varie figure per perfezionare la loro forma prima ancora che pensasse di iniziare la pittura vera e propria. Seurat aveva un approccio scientifico all’arte, elemento che alla percezione profondamente poetica dell’opera finita non appare, ma il processo creativo fu studiato e preparato nei minimi dettagli: luce e colore sono i suoi veri soggetti, le sue vere materie prime ben al di là della rappresentazione ed in questa, come in altre opere, Seurat usa la processione panatenaica del fregio del Partenone, eppure non c'è molto di classico nel dipinto completato.


La Grande Jatte, verso Clichy, 2006, via wikipedia.org

Quando fu esposta per la prima volta alla Sociéte des Artistes Indépendents lo stesso anno della sua creazione, il Félix Fénéon inventò per quest’opera il nome Neo-Impressionismo, termine che divenne poi il nome di uno dei più grandi movimenti nella storia dell'arte moderna.


Confronto bagnanti Asnieres domenica pomeriggio isola Grande Jatte



Puntinismo - La tecnica punteggiata di una domenica pomeriggio sull'isola di La Grand Jatte


Una domenica pomeriggio sull'isola di La Grande Jatte fu iniziata come abbiamo detto nel 1884 con uno strato di piccole pennellate orizzontali di colori complementari. Successivamente, Seurat aggiunse piccoli punti che appaiono come figure solide e luminose visti necessariamente da una certa distanza. Questo era il modo in cui voleva dimostrare, in modo spettacolare, la sua teoria: cioè che grazie all'utilizzo di piccoli punti giustapposti di vernice multicolore si può davvero consentire all'osservatore di fondere i colori otticamente, dandogli una percezione d’insieme che fonda luce, colore e forme. Ciò era un'alternativa rivoluzionaria al modo in cui i pittori tradizionali andavano a definire forme all'interno delle composizioni delle loro opere. Questo aspetto ci dimostra ancor oggi la profonda modernità di Seurat.


L'uso di Seurat di questa tecnica altamente sistematica e quasi scientifica distingue la sua arte dall'approccio infinitamente più intuitivo alla pittura degli impressionisti. L’artista condivise i temi cari agli impressionisti della rappresentazione della vita moderna, e della natura come Claude Monet e Pierre-Auguste Renoir, ma è il modo in cui li ha dipinti su tela non poteva essere più diverso dalle tecniche dei suoi pari.


Una domenica pomeriggio sull'isola di La Grande Jatte, particolare, via Wikimedia Commons

La tecnica di Seurat fu poi chiamata puntinismo, nome che conserva ancora oggi, ma lo stesso pittore preferiva chiamare il suo metodo cromo-luminarismo, un termine che riteneva meglio sottolineasse l'attenzione al colore e alla luce e l’approccio scientifico.



L'apparente mancanza di narrativa


Seurat ha passato più di due anni a dipingere questo quadro, concentrandosi scrupolosamente sul paesaggio del parco prima di concentrarsi sulle persone che alla fine popoleranno la composizione. Quando però arrivò il momento di iniziare a ritrarre uomini e donne, l’artista decise di concentrare i suoi sforzi alle sole loro forme e non alle loro personalità .


Una domenica pomeriggio sull'isola di La Grande Jatte, particolare, via Wikimedia Commons


Gli individui non hanno mai interessato Seurat, solo la loro eleganza formale e il modo in cui essi contribuivano al perfetto equilibrio complessivo della composizione. Ed è questo che l’elemento nella nostra percezione che ci trasmette quell’alone inquietudine in contrasto con la raffigurazione di una giornata serena. Noi supponiamo che i bambini corrano e che i cani abbaiano, ma l'impressione che riceviamo è di silenzio, di controllo, di nessun disturbo di sorta. Perfino quelle figure in coppia sembrano soli nella loro forma concisa.




Interpretazione delle figure popolari del capolavoro di Georges Seurat


Il dipinto di Seurat era in realtà un'impressione speculare del suo dipinto precedente eseguito nello stesso anno, Bathers at Asnières (qui sotto). Mentre le figure del dipinto precedente sono inondate di luce, tutti i ritratti in Una domenica pomeriggio sull'isola di La Grand Jatte sembrano essere proiettati nell'ombra, sotto gli alberi o sotto un ombrello o da un'altra persona.


A prima vista, lo spettatore vede molte persone diverse rilassarsi sul parco vicino al fiume e nulla sembra davvero fuori dall'ordinario. Sulla destra, una coppia alla moda fa una passeggiata, a sinistra, un'altra donna ben vestita stende la sua canna da pesca sull'acqua. C'è un uomo piccolo con un cappello nero che guarda il fiume, un cane bianco con la testa marrone, un uomo che suona il corno, due soldati in piedi sull'attenti, una coppia che ammira il loro bambino, ecc. Tutto quindi normale, ovvio e prevedibile.


È solo dopo un'attenta verifica che lo spettatore può notare alcune cose curiose . La signora sul lato destro ha una scimmia al guinzaglio. La signora a sinistra che pesca per espressa dichiarazione dell’artista è una metafora della prostituzione, attività per cui questa parte di Parigi era famosa. In effetti è strano che si sia vestita così bene soltanto per pescare in oltre il termine “pescare” in francese si dice “ocher”; il verbo “peccare” invece si dice “pécher”.

studio di cadetto per le grande jatte


Al centro del quadro si trova una bambina vestita di bianco, l'unica figura che non è in ombra, rappresentando la purezza in piena luce. Guarda direttamente lo spettatore, come se stesse interrogando silenziosamente il pubblico.

A parte la bambina, tutte le figure di A Sunday Afternoon sull'isola di La Grande Jatte sono ammantate di ombre, quasi private delle loro identità.

Anche qui si può notare che le uniche figure in movimento siano quelle "innocenti" bambini scimmia e cane, gli adulti sono immobili; in questo Seurat esprime una forte critica all'immobilismo della società di fronte all'evoluzione e con ciò si riferisca anche al mondo artistico.



L'analisi della pittura


Compositivamente parlando, A Sunday Afternoon Sull'isola di La Grand Jatte l'equilibrio è attentamente posizionato e proporzionato in modo che l'intero lavoro sia intrigante per l'occhio umano. Il centro del dipinto è una raffica di attività, che lo rende attraente da guardare come i lati sinistro e destro sono ben bilanciati. Tuttavia, tutto esiste in uno stato di cose statico e la scelta di Seurat di raffigurare solo persone di fronte o di lato rende l'intera scena molto rigida.


Particolare: bambina con il vestito bianco

Nella pittura tradizionale, le ombre sono principalmente rappresentate dal colore nero, ma i principi del puntinismo impongono che si definiscano le sue ombre dal colore con cui entrano in contatto. Le gonne delle signore sono sicuramente i migliori elementi in cui riscontarlo; ricordiamoci che d’altra parte, l'uso della luce di Seurat è uno dei punti essenziali dell’opera. La luce da sinistra entra in contatto con le persone e gli oggetti della composizione, e li avvolge mescolando insieme colori e forme.


Particolare scimmia al guinzaglio

In termini di prospettiva, la maggior parte delle figure è rivolta verso fiume a sinistra dell’immagine ma questo occupa una minima parte del dipinto, la sua presenza o ciò che ipoteticamente vi accade che attira l’attenzione delle figure non ha per Seurat nessun interesse, aumentando così il loro ruolo di soggetti impersonali.


Particolare uomo con la pipa, donna che cuce e uomo vestito nero bastone

Anche nella composizione prospettica, Seurat non lascia nulla al caso; le figure sul davanti sono molto vicine allo spettatore: la donna che cammina con la scimmia e l'uomo accanto a lei sono le più grandi figure di tutta l’opera: le loro dimensioni e posizione da un lato bilanciano quest'opera di grandi dimensioni e nello stesso tempo amplificano il senso di presenza dello spettatore alla rappresentazione.

Il bordo del dipinto è, in modo insolito, di colore invertito. Questa è stata l'ultima aggiunta di Seurat al dipinto e fa apparire l'intero brano come se stesse lentamente invertendo.



La ricezione critica e la collocazione della pittura tiene nella nostra cultura


Proprio come molti altri lavori neoimpressionisti allora, A Sunday Afternoon Sull'isola di La Grand Jatte è stato accolto da molte critiche dal pubblico tradizionale. Famosi critici d'arte a lui contemporanei trovano le figure di Seurat come un richiamo alla storia dell'arte precedente più che un commento alla moderna società parigina e ciò lo poneva in contrasto con i temi impressionisti. Lo oggettiva rigidità di soggetti ritratti gli attirò critiche perché ritenuto troppo matematico, geometrico.


Particolare suonatore tromba e soldati

Eppure, nonostante queste osservazioni, quest’opera si impose subito all’attenzione e riconosciuta come una grande opera dalle meticolose proporzioni. In sostanza Seurat spiazzò il mondo dell’arte con quest’opera affascinando i critici ma senza dargli possibilità di non riconoscerne la grandezza, senza lasciargli molto spazio che concentrarsi sul modo in cui è stato realizzato.

Come nel caso dei più audaci movimenti o stili artistici, il puntinismo ha dovuto affrontare la sua giusta dose di diffidenza iniziale. Dopo tutto, lo stile del dipinto era diverso da qualsiasi altra cosa che lo precedesse, quindi era naturale che alcuni lo mettessero in discussione.


Nondimeno, l'ormai famosa ottava mostra impressionista si vantava di essere all'avanguardia di nuovi stili e movimenti, così Grande Jatte di Seurat ha interpretato perfettamente questo stampo.

È interessante notare che lo storico e filosofo marxista Ernest Bloch è stato uno dei precursori del XX secolo nel disegnare un significato sociale e politico da A Sunday Afternoon On The Island Of La Grande Jatte di Georges Seurat - il punto focale dello storico era l'uso robotico di Seurat delle figure che vide come simboli per la natura statica della società francese in quel momento.


Seurat Autoritratto


Al giorno d'oggi, una domenica pomeriggio sull'isola di La Grande Jatte si può vedere all'Art Institute di Chicago . Oltre a offrirci l'opportunità di vedere di prima mano una delle più importanti opere d'arte moderna che ha spianato la strada al pensiero d'avanguardia , questo dipinto è anche un simbolo di come un giovane ambizioso, insoddisfatto degli standard e norme artistiche del suo tempo, abbia voluto creare con lo scopo di dimostrare le proprie convinzioni sull'arte, indipendentemente dalle opinioni dominanti del tempo. Come pittore, Georges Seurat voleva fare la differenza nella storia dell'arte e con La Grand Jatte , ci riuscì . Una domenica pomeriggio sull'isola di La Grande Jatte è ora considerato come una parte iconica della nostra cultura ed è vista come una delle opere d'arte più importanti mai messe su una tela.


Seurat e Making of 'La Grande Jatte' Il libro che vi consigliamo


"Bedlam", "scandalo" e "ilarità" erano tra gli epiteti usati per descrivere l'effetto di quella che è oggi considerata la più grande opera di Georges Seurat e uno dei più notevoli dipinti del XIX secolo, quando fu esposta per la prima volta a Parigi nel 1886. Una domenica a La Grand Jatte, un vasto paesaggio popolato da oltre quaranta figure. Questo bel libro, edito per accompagnare una grande mostra presso l'Art Institute di Chicago, offre un affascinante e approfondito esame della gestazione, esecuzione e influenza del capolavoro di Seurat. Riunendo tutti gli studi e i disegni noti direttamente correlati al dipinto, questo volume fornisce una panoramica visiva e contestuale dei metodi di lavoro e delle priorità estetiche di Seurat, nonché del processo evolutivo che è culminato nella sua singolare realizzazione.


 

Riferimenti:

  1. Anonimo, Salon des Indépendants , Britannica [9 gennaio 2018]

  2. Amory, D., ottobre 2004, Georges Seurat (1859-1891) e Neo-Impressionism , Metropolitan Museum of Art [9 gennaio 2018]

  3. Saatchi, C., 22 agosto 2017, Grandi Capolavori di Charles Saatchi: Una domenica pomeriggio sull'isola di La Grande Jatte - come l'arte è stata trasformata dalla scienza di Seurat , The Telegraph [9 gennaio 2018]

  4. Puchko, K., 22 gennaio 2016, rivelazioni sui "Bagnanti di Asnières" di Seurat , filo interdentale [gen 9, 2018]

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