20 DOMENICHE GRATIS NEI MUSEI E 2 EURO PER I GIOVANI. LO DICE BONISOLI... ANZI LO RIDICE
Il ministro a margine di un incontro milanese illustra i dettagli del suo piano. Compresa una settimana interamente "free" ai primi di marzo
Il prossimo anno le giornate gratuite nei musei aumenteranno fino ad arrivare a 20 nel corso dell'anno, dalle dodici attuali, e i giovani dai 18 ai 25 anni pagheranno un biglietto d'ingresso ridotto a due euro. Lo ha detto l ministro ai Beni culturali, Alberto Bonisoli, rispondendo ai cronisti a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico delle Scuole Civiche Milanesi. "Si passerà a 20 giornate gratuite e saranno distribuite in modo diverso rispetto al passato. Alcune giornate verranno decise a livello nazionale, ad esempio la settimana che si chiude il 10 marzo in tutti i musei statali sarà gratuita, dal martedì alla domenica".
Dunque il regime vigente stabilito dall'ex ministro Dario Franceschini, che prevede ingressi gratuiti ogni prima domenica del mese, cambierà così, nelle intenzioni del nuovo titolare dei Beni culturali. Alcune giornate "rimarranno gratuite da ottobre a marzo, le altre giornate saranno a disposizione dei singoli direttori. Quindi se Brera vuole mantenere la prima domenica del mese gratuità d'estate io sono contento, e avrà due giornate in più da mettere dove vuole - ha aggiunto Bonisoli -. Se invece un museo ha troppi visitatori che arrivano durante la domenica gratuita, come il Colosseo, potrà mettere un'entrata gratuita magari in una fascia pomeridiana per gestire meglio i flussi".
E poi l'altra novità annunciata: dal prossimo anno "tutti i ragazzi dai 18 ai 25 anni entreranno a 2 euro perché vogliamo incentivare e creare l'abitudine di andare al museo nei ragazzi - ha concluso - che non hanno grandi mezzi economici, perché vedere una parte del nostro grande patrimonio culturale può aiutarli a crescere". In tutti i monumenti statali, ricordiamolo, gli under 18 italiani e di paesi appartenenti all'Unione europea entrano già gratuitamente. Così come gli studenti delle facoltà umanistiche, italiane ed europee.
Le proposte del Ministro appaiono interessanti, rispondono a più esigenze e moltiplicano di fatto la fruibilità dell'Arte e sembrano essere una buona evoluzione del percorso avviato dal suo predecessore. Ma alcune aree grige andranno chiarite; le giornate di Fanceschini furono un successo sia di pubblico che di cassa indotta, quelle di Bonisoli vedremo; perchè se è vero che danno maggiore libertà di scelta ai direttori su quale giornata rendere gratuita, il rischio è che questi scelgano giornate "impossibili", perdendo loro l'effetto di ritorno ed i cittadini le opportunità. I più scettici avanzano l'ipotesi che l'annunciata riforma e la relativa autonomia dei direttori possa portare a che la gran parte dei musei gratuiti siano quelli di seconda e terza fascia.
A luglio il ministro aveva annunciato l'abolizione delle domeniche gratis e una loro rimodulazione, già lo scorso 10 ottobre in cui illustrava la sostanza delle novità qui annunciate e ri annunciate peraltro anche piu di recente, dal palco M5S del Circo Massimo di Roma, dallo stesso Bonisoli. Resta da vedere se a questi annunci seguiranno provvedimenti esecutivi concreti, e in che tempi. Perchè ad oggi, nonostante le critiche del Ministro al suo predecessore, il regime in vigore è il suo e quelli di Bonisoli, se privi di una data di "scadenza" appaiono, se permettete la forzatura: "promissum iuvant"... a chi le fa.
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