TORNANO A SPLENDERE LE CATACOMBE DI SANTA DOMITILLA DOPO IL RESTAURO CON IL LASER
È stato aperto al pubblico in giugno il nuovo Museo delle Catacombe di Domitilla, in via delle Sette Chiese, una delle più vaste aree cimiteriali della Roma sotterranea. Con la sua estensione di circa 10 ettari, con oltre 12 km di gallerie e corridoi distribuiti su quattro livelli, le catacombe ospitano sepolture ipogee databili dal II al IV secolo d.C. Un lungo restauro ha interessato alcuni degli affreschi che vi sono conservati, ora tornati visibili.
La Pontificia Commissione ha l’incarico istituzionale di conservare e tutelare le catacombe in Italia, oltre agli scavi e ai lavori statici; ma anche di restaurare monumenti, sarcofagi, iscrizioni e infine affreschi, i più delicati da affrontare in quanto l’habitat catacombale è caratterizzato da un microclima estremamente critico. In particolare gli affreschi che ne hanno maggiormente bisogno, perché aggrediti da infiltrazioni idriche o da muffe.
Un caso particolare è poi quello degli affreschi conservati in catacombe aperte al pubblico, come le Catacombe di Domitilla, soggette a una presenza presenza di pubblico molto importante che comporta, per le pitture, rilevanti attacchi biologici. Ai metodi di restauro tradizionali, come i lavaggi o la rimozione meccanica delle concrezioni, ultimamente è stato associato il laser, un metodo che ha consentito di eliminare le patine che si formano sulla superficie pittorica, recuperando il decoro antico così come si è conservato. Questa tecnica è stata qui utilizzata nel Cubicolo dei Fornai e in quello dell’Introductio. Poiché il laser spacca, per così dire, la pellicola di concrezione, e si interviene poi con il bisturi, si tratta di un intervento molto delicato, dai tempi lunghi. Per il Cubicolo dei Fornai, ad esempio, il restauro è durato circa un anno.
Nel museo sono confluiti non solo i reperti provenienti dalle Catacombe di Domitilla, ma anche materiali, dalla considerevole portata iconografica, artistica, storica, conservati in catacombe chiuse al pubblico. Si tratta di un museo di nicchia, piccolo ma che raccoglie pezzi straordinari come i sarcofagi attici, con rappresentazioni del mito di Ettore e di Achille, provenienti dal complesso di Pretestato, sulla via Appia Pignatelli. Sotto il titolo “Il mito, il tempo, la vita”, l’allestimento museale rimanda all’affabulazione del mito, alla scansione del tempo, e quindi alla vita vissuta, a quel vissuto quotidiano che riaffiora dai reperti ritrovati: la raffigurazione di un bambino nella culla, o le incisioni che rappresentano mestieri, argentieri, osti, vinai.
In concomitanza con l’apertura del museo, la Pontificia Commissione ha dato alle stampe Le catacombe di Domitilla. Restauro nel tempo, a cura sempre di Bisconti, che raccoglie 20 schede dettagliate dei singoli interventi di restauro e oltre 60 tavole che illustrano i monumenti più incisivi del complesso sotterraneo.
Contatti
CATACOMBE SANTA DOMITILLA
Via delle Sette Chiese, 282 - 00147 ROMA
Info: Tel .: 06.5110342 - Email: info@domitilla.info Via delle Sette Chiese, 282 - 00147 ROMA
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