L'APPUNTAMENTO CON BOLOGNA DESIGN WEEK 2017 È INIZIATO! GLI APPUNTAMENTI E LA MAPPA
Al via ieri la terza edizione di Bologna Design Week, l'iniziativa internazionale, organizzata nel centro storico in occasione e in collaborazione con Cersaie, dedicata alla promozione della cultura del design in Emilia-Romagna.5 giorni, 16 anteprime, 151 partecipanti, 145 eventi tra mostre, workshop, premiazioni di contest, design talk e convegni.
BDW è un evento che nasce per mappare e riunire le eccellenze culturali, formative, creative, produttive e distributive in un progetto integrato di comunicazioneBologna Design Week presenta i contenuti e i numeri della terza edizione: 150 partecipanti, 30.000 design guide distribuite, tra Fiera e centro città, oltre 150 eventi, 40 mostre, 20 tra workshop, premiazioni di contest, design talk e convegni, disseminati in palazzi storici, musei, gallerie d’arte e showroom e in 5 main location:
Palazzo Isolani (Info e Press point);
Ex Ospedale dei Bastardini (Info e Press point);
Galleria Cavour;
Palazzo Pepoli Campogrande - Pinacoteca Nazionale di Bologna;
Chiesa sconsacrata di Santa Maria della Neve.
A cui si aggiungono i centralissimi Info point:
AutoVanti BMW / Mini - Piazza Minghetti;
BluVanti Maserati - Piazza Calderini;
Centro Porsche Bologna - Piazza del Francia.
Immagini dell’allestimento a Palazzo Pepoli Campogrande, Pinacotea Nazionale di Bologna
Gli eventi, alcuni dei quali hanno già inaugurato in anteprima, si svolgeranno dal 26 al 30 settembre, in partnership con Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno: - “Scatto Libero. Dino Gavina 10”, la mostra prodotta da Bologna Design Week e sostenuta dal Gruppo Hera, a cura di Elena Brigi e Daniele Vincenzi, Palazzo Pepoli Campogrande - Pinacoteca Nazionale di Bologna, Via Castiglione 7 – fino all’1 ottobre
“Food Art Week”, l’iniziativa berlinese, a cura di Tainá Guedes di Entretempo Kitchen Gallery, approda a Bologna, in collaborazione con Kilowatt, presso Le Serre dei Giardini Margherita – fino al 29 settembre; - “Racconto privato - il design dell’Imperfetto”, mostra di Erich e Verter Turroni (ImperfettoLab), a cura di Claudia Cocchi
Le Torri dell’Acqua di Budrio: l’ex acquedotto, costruito nel 1912 e completamente ristrutturato nel 2009
LeTorri dell’Acqua, Via Benni 1, Budrio –fino al 22 ottobre; La settimana del design prevede numerosi appuntamenti, tra cui:- a Palazzo Isolani l’anteprima della mostra “L'originale è VITRA”, “perché chi ama il design sostiene l’originale. È un investimento che ci accompagna per la vita e, magari, accompagna anche le generazioni future”, Sala dei Senatori; e l’allestimento dell’architetto Sara Simoska, vincitrice del contest “Temporary Living Space”, realizzato da BDW in collaborazione con Molteni&C|Dada.
Salone del Settecento; Palazzo Isolani ospiterà, inoltre, all’interno delle sue sale, una selezione di aziende e designer – fra cui Arkeo Industriale (“Imperfetto onirico”), Insidesign Studiostore (“Casa e Chiesa”), Lema Space by Arredamenti Matteuzzi, Rou Materiaal e Chiara Ravaioli (“Mutazioni”), Riccardo Boni (“Grimilde”), Tecnotelai (“Naturali trasparenze by UNICA”), Valmori Ceramica Design (“VisionnAir”), Vetreria Bazzanese (“VB Colors”), Vittorio Martini 1866 (“L’importanza di chiamarsi Martini. Oltre 150 anni di misura e ironia”) –con installazioni inedite; mentre nel cortile esterno la progettazione de “I luoghi dell’alchimia”sarà a cura di Corradi outdoor living space, in collaborazione con Manutti.
Completa il percorso sotto la loggia del palazzo l’allestimento di Space Interiors e il plastico dell’ampliamento della sede di Fondazione Golinelli, il nuovo Centro Arti e Scienze Golinelli, a firma di Mario Cucinella Architects, che inaugurerà nei giorni successivi a Bologna Design Week; - all’ex Ospedale dei Bastardini, opening con la premiazione del contest fotografico “Cathedrals of Light”, organizzato da Paolo Castelli S.p.A.: 20 scatti finalisti, selezionati da una giuria prestigiosa, in una esposizione che racconta Bologna attraverso uno sguardo inedito, interrogandosi sulle possibili interazioni, convergenze e dissonanze tra luce, vita e architettura.
Gli spazi dal fascino dell’incompiuto dell’ex Ospedale saranno trasformati da scenografici allestimenti realizzati da brand e progettisti –“Ceramic Light”diMassimo Iosa Ghini per il Gruppo Ceramiche Ricchetti, “Cathedrals of Light”di Paolo Castelli S.p.A., “Non Ordinary Object. The hidden side of design” di Geberit e Pozzi-Ginori, “Percorsi” di Ornamenta Gamma Due, “Analyzing Optimism.
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