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SETTEMBRE E L'ITALIA È ANCORA PIU BELLA: TUTTE LE MOSTRE DA NON PERDERE

Settebre, e l'italia è ancora piu bella; una occasione per cogliere dopo le vacanze ancora i frutti di questa bella stagione dal nord al sud è pieno di mostre affascinanti da non perdere, tra antico e moderno, da Leonardo da Vinci a Luciano Ventrone, dalle sperimentazioni ai patrimoni recuperati.

Ecco ciò che IAM ha selezionato per voi: su tutti ovviamente la Biennale d'Arte di Venezia che troverete nell'articolo dedicato cliccando QUI ma non vi preoccupate, non c'è fretta quasi tutte le mostre aperte o che apriranno chiuderanno non prima della fina dell'anno.

Per maggiori informazioni consulta il nostro CALENDARIO.


Buon viaggio

Cosmos magico di Leonardo. L'Adorazione dei Magi restaurata

Leonardo da Vinci

Firenze - 28 MARZO 2017 - 24 SETTEMBRE 2017 L'Adorazione dei Magi di Leonardo torna alla Galleria degli Uffizi dopo un restauro di cinque anni condotto dall'Opificio delle Pietre Dure. Il dipinto è stato trasferito nel laboratorio di restauro dell'Opificio in Fortezza da Basso nel novembre 2011 ed è diventato oggetto di un'ampia campagna diagnostica prima che una decisione congiunta di ripristino sia stata raggiunta nell'ottobre 2012.

Quella domanda indubbiamente attraversò la mente di molte persone quando le Gallerie degli Uffizi e l'Opificio delle Pietre Dure annunciarono la notizia in autunno del 2012. Infatti l'idea aveva già scatenato un furioso dibattito tra gli studiosi quando la possibilità era stata data innanzitutto dieci anni prima . Alcuni studiosi hanno messo in dubbio la probabilità che la superficie scura e vaga della pittura potrebbe rivelare qualcosa di più di quanto si possa già percepire o talvolta solo immaginare, mentre il pubblico in generale potrebbe avere inconsciamente preso in considerazione la nozione, diffusa dalle riproduzioni nei libri scolastici e L'aura della leggenda che era cresciuta intorno alla pittura, che l'Adorazione era un'opera deliberatamente enigmatica, quasi iniziatica, la sua composizione nebulosa intesa a esprimere un qualche contenuto astratto, Affollata di figure quasi impossibili da esprimere e impegnarsi in azioni e gesti indecifrabili. In realtà, la complessità dell'Adorazione dei Magi è dovuta in gran parte al fatto che è una pittura incompiuta e incompiuta in un modo che rende difficile decifrare. Quando Leonardo da Vinci partì da Firenze per Milano nel 1482, lasciò dietro di sé un'immagine in diverse fasi di completamento. L'azzurro del cielo può essere appena fatto fuori mentre altre aree sono ancora solo in fase di disegno; Alcune figure sono più avanzate di altri e scelti nei colori più scuri; Le immagini si sovrappongono ad altre immagini, cancellandole e alterando le precedenti intenzioni dell'artista; E determinate aree vengono consegnate alla sperimentazione spaziale e volumetrica. L'interpretazione di un simile dipinto non era certo facile


Galleria degli Uffizi

Piazzale degli Uffizi, 6, 50122 Firenze FI

www.uffizi.it Tel.: 055 23885


Zaha Hadid in Italy


Zaha Hadid

Roma - 23 GIUGNO 2017 - 14 GENNAIO 2018


Uno degli architetti più influenti e visionari del nostro tempo, Zaha Hadid ha ridefinito l'architettura del ventunesimo secolo e ha catturato l'immaginazione di tutto il mondo.

Un anno dalla sua morte precoce, MAXXI gli dedica la mostra Zaha Hadid in Italia. Concentrandosi sui progetti di Hadid in Italia, la mostra mette in risalto il suo intensa e produttiva relazione con il nostro paese, presentando progetti e opere create attraverso strumenti di rappresentazione, ricerca e sperimentazione che ha affilato nel corso della sua carriera; Da schizzi pittorici e concettuali a modelli tridimensionali, dalle rappresentazioni virtuali ai più recenti studi interdisciplinari rivolti all'applicazione di nuove soluzioni e tecnologie, in uno sforzo pionieristico di ricerca nel design.

La mostra presenta un ritratto della personalità multifarious di Hadid, è concepita come una passeggiata; A partire dai lavori e progetti realizzati nello sviluppo del design in Italia, al design dei prodotti. Lo sguardo di Hélène Binet, fotografo che è stato uno dei più consapevoli della produzione di Hadid nel corso degli anni, interpreta la forza e il dinamismo dell'architettura con una serie di fotografie intense che forniscono nuovi dettagli delle sue opere. L'ascolto continuo verso una ricerca interdisciplinare di nuovi metodi di progettazione è anche presentato nelle sezioni dedicate a CoDe (Computational Design) e al DNA ZHA Design, una finestra sull'eredità creativa che lo studio ha accolto con favore. Per parafrasare Zaha Hadid, non ci dovrebbe essere fine alla sperimentazione.


MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo ROMA | ITALIA Via Guido Reni 4A, Roma, Italia 00196



La Bellezza Ritrovata


Patrimonio Recuperato

Roma - 02 GIUGNO 2017 - 26 NOVEMBRE 2017

Il nostro patrimonio artistico è continuamente sottoposto a furti, vandalismi e danni dovuti a disastri naturali, ma anche a causa di azioni umane intenzionali. Eppure, grazie alla stessa volontà determinata, all'impegno della gente per ricreare e ricostruire, l'arte che è stata negata, sfratita o cancellata, può salire come una fenice dalle macerie per rivelarsi ancora una volta.

Questo è il tema della mostra, che si articola in tre sezioni illustrative. Il primo è dedicato alle attività di recupero e protezione svolte dai Carabinieri per la protezione del patrimonio culturale. Si inizia con due straordinari reperti archeologici, un cratere lucano datato al V-IV secolo aC e un'idria etrusca nera figura del VI secolo, sia il risultato di brillanti operazioni di recupero effettuate dal Centro Operazioni.


Musei Capitolini ROMA | ITALIA

Piazza del Campidoglio 1, Roma, Italia 00186


Giuseppe Penone : Immagini di pierre


Giuseppe Penone

Torre Pellice (TO) - 28 MAGGIO 2017 - 5 NOVEMBRE 2017

L'immagine è ciò che percepiamo con vista e, per estensione, è una rappresentazione mentale evocata dalla memoria o dalla fantasia. Questa è la premessa dietro la mostra di Giuseppe Penone realizzata in tre grandi sale della galleria Tucci Russo.

La prima sala contiene le opere che danno allo spettacolo il suo titolo, Immagini di pierres: cinque elementi in marmo che, posti accanto all'altro, ritornano ad una figura antropomorfa. Questi elementi sono la matrice delle litografie che troviamo incorniciate nella stessa stanza, opere che risalgono al 1993 quando sono state create e presentate per la prima volta presso il Centro Genevois de Gravure Contemporaine. Sul pavimento, il lavoro Tre pietre 15/08/2006 in cui la pietra, anche qui la matrice di forma, ospita gli elementi nobili della scultura che assicurano la durata del lavoro nel corso degli anni: la pietra stessa, l'acciaio e bronzo. Nella stanza centrale c'è un graffio di grafite della superficie (della pelle) della parete. Il frotta rende visibile quello che solo l'occhio, senza l'aiuto del tatto, non avrebbe potuto vedere, A differenza del caso dell'altro lavoro della stessa stanza Corpo di pietra - rami, 2016. Nell'ultima scultura l'artista riprende la venatura del marmo gocciolando la superficie della pietra e dal marmo Emergono rami in bronzo che si estendono nello spazio. Così in questa stanza abbiamo tre livelli di intervento dell'artista: il frotta che ci permette di percepire la superficie, il gocciolamento della pietra per evidenziare la sua venatura e la pietra stessa che diventa materiale della germinazione.

Tucci Russo Studio

Via Stamperia, 9, 10066 Torre Pellice TO

Tel.: 0121 953357


Robert Doisneau : Un'impresa imparziale dell'oggetto


Robert Doisneau

Lucca - 08 LUGLIO 2017 - 12 NOVEMBRE 2017

Scene di pazzia e straordinaria normalità: le figure fotografate facendo ciò che forse hanno fatto centinaia di volte, quando stanno per fare qualcosa di apparentemente insolito o mentre lo stanno realmente facendo. Tutto sembra dinamico e lento, passato e presente, triste e ironico, evocativo e commovente, commemorativo e premonitoso, luminoso e sfocato, perfetto nella sua imperfezione. Robert Doisneau racconta la vera storia di Parigi, la storia dei suoi sobborghi e delle sue periferie, dei suoi personaggi più umili e più veri e di baci o baci rubati estinti di dolcezza. Nelle sue fotografie la posizione non è mai una mera impostazione, ma qualcosa che dialoga sempre con i personaggi, anche quando non è a fuoco:

Il fotografo francese cerca di catturare l'immagine giusta - amava usare il verbo "da catturare" invece di "inseguire" perché sentiva che la pazienza è una virtù fondamentale - si muove con la consapevolezza che l'atipico può essere ovunque, che L'imperfetto può nascondersi anche dietro una vecchia porta. La cosa fondamentale è percepirla, prevederla e attenderla. Gli anziani diventano un luogo di indagine, un ricordo da registrare, un contesto - come il bistrot o le rive della Senna - che in qualsiasi momento può offrire la fortuita atipica, catapultandoci in una dimensione stranamente familiare e comune: quella di Persone normali, meravigliosamente imperfette. Ci sono personaggi urbani e luoghi che, anche se non rispondono a particolari dettate estetiche, possono risultare maieutiche e attraenti. Il loro fascino unico risiede probabilmente nell'essere imperfetto. Ammiramo le belle, Ma ci affasciniamo di qualcosa che ci stupisce per il suo vigore e la forza espressiva. Il perfetto è esaltato nell'imperfetto perché la nostra attenzione è incentrata sulle emozioni e sui gesti. Doisneau ha scoperto il segreto della vita ricorrendo alla verità umana nelle sue belle discrepanze e imperfezioni.


Museo Lu.CCA LUCCA

Via della Fratta, 36, Lucca, Italia 55100

Tel.: +39.0583.492180



1927 Il ritorno in Italia


Salvatore Ferragamo


Firenze - 18 MAGGIO 2017 : 02 MAGGIO 2018




In coincidenza con il novantesimo anniversario del ritorno in Italia dagli Stati Uniti di Salvatore Ferragamo, il Museo a lui dedicato aprirà al pubblico il prossimo 19 maggio la mostra “1927 Il ritorno in Italia”.

La mostra ha l’obiettivo di analizzare le diverse componenti della cultura visiva degli anni Venti in Italia estraendo da questa i temi e le opere che influenzarono, in maniera diretta o per indirette suggestioni, l’officina ‘poetica’ di Ferragamo, senza trascurare tutti gli aspetti culturali e sociali che contraddistinsero la rinascita civile del primo dopoguerra alla vigilia dell’autoritaria affermazione del regime fascista


MUSEO SALVATORE FERRAGAMO

Piazza Santa Trinita 5 50123 - Firenze - Toscana

Tel.: 055 3562846



Secessione. Monaco Vienna Praga Roma


Secessione

Rovigo - 23 SETTEMBRE 2017 - 21 GENNAIO 2018

Negli ultimi anni in Italia il tema delle Secessioni è stato indagato e presentato in rassegne prevalentemente dedicate al singolo episodio viennese e a quello romano. “Secessione. Monaco Vienna Praga Roma. L’onda della modernità”, la mostra a cura di Francesco Parisi in programma a Rovigo a Palazzo Roverella, dal 23 settembre 2017 al 21 gennaio 2018, propone per la prima volta un panorama complessivo delle vicende storico-artistiche dei quattro principali centri in cui si svilupparono le Secessioni: Monaco, Vienna, Praga e Roma. Evidenziando differenze, affinità e tangenze dei diversi linguaggi espressivi nel primo vero scambio culturale europeo, basti pensare a Gustav Klimt e a Egon Schiele che esposero alle mostre della Secessione Romana o a Segantini che partecipò alle annuali mostre viennesi. Nella rassegna vengono messi in evidenza gli esiti modernisti della secessione monacense, il trionfo del decorativismo della secessione viennese, il visionario espressionismo del gruppo Sursum praghese fino al crocevia romano e alla sua continua ricerca di una via altra e diversa.

L’esposizione promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, si avvale della prestigiosa collaborazione delle principali istituzioni museali europee, dall’Albertina di Vienna alla Klimt Foundation, dal Museo Villa Stuck di Monaco alla Narodni Galerie di Praga e di altre importanti collezioni museali europee.

PINACOTECA DELL'ACCADEMIA DEI CONCORDI - PALAZZO ROVERELLA Indirizzo: Via Giuseppe Laurenti 8/10 - Rovigo - Veneto

Tel.: 0425.460093


In Florence 2017 – Urs Fischer


Urs Fischer

Firenze - 22 SETTEMBRE 2017 - 21 GENNAIO 2018


A due anni di distanza, Piazza Signoria ospita nuovamente In Florence, un grande evento di arte contemporanea ideato da Fabrizio Moretti e Sergio Risaliti, promosso dal Comune di Firenze e organizzato in concomitanza con la Biennale Internazionale d’Antiquariato di Firenze, giunta alla sua XXIX edizione. Dopo la celebre star Jeff Koons, ospite di Firenze nel 2015, il protagonista assoluto della seconda edizione di In Florence 2017 sarà lo svizzero Urs Fischer, tra i grandi artisti del panorama mondiale Il progetto - a cura di Francesco Bonami - consiste, come di rito, nella presentazione di un’opera monumentale all’interno di quello straordinario museo della scultura a cielo aperto che è Piazza Signoria, in un contrasto quantomeno provocante tra antico e contemporaneo. L’organizzazione dell’evento è seguita dall’Associazione Mus.e.


PIAZZA DELLA SIGNORIA

Piazza della Signoria - Firenze - Toscana

Luciano Ventrone – Matrix

Luciano Ventrone

Amelia - 05 AGOSTO 2017 - 20 GENNAIO 2018


Il Museo Civico Archeologico e Pinacoteca "Edilberto Rosa"di Amelia (TR),negli splendidi locali dell'ex Collegio Boccarini, in origine un convento francescano del XIII-XIV secolo, ospita dal 5 agosto al 20 gennaio 2018 la mostra personale di Luciano Ventrone, "MATRIX. Oltre la realtà-Beyond reality" con l'intento di farne conoscere la produzione più recente attraverso una selezione di dipinti, in un inedito confronto con la collezione archeologica del Museo Alcuni dei reperti conservati al suo interno, infatti, in particolare i pregevoli capitelli dell'antica Ameria (il nome di Amelia in epoca romana), sono stati di ispirazione per l'artista, dagli inizi degli anni Ottanta, per la realizzazione di alcune delle sue famose nature morte. Lo scopo della mostra è, pertanto, quello di far dialogare la ricerca contemporanea in pittura con l'archeologia, offrendo anche al pubblico una chiave di lettura diversa della rinomata collezione museale.


MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO E PINACOTECA E. ROSA

Piazza Vera 10 (05022) Amelia - Amelia - Sicilia

Il Liberty e la rivoluzione europea delle arti

Il Liberty

Trieste - 22 GIUGNO 2017 - 07 GENNAIO 2018

L’ultimo degli stili universali in Occidente, a cavallo tra il XIX e il XX secolo, porta l’arte nella vita e la vita nell’arte influenzando ogni forma creativa anche nella quotidianità. Dal Museo di arti decorative di Praga, per la prima volta in Italia, una selezione di 200 opere delle collezioni riporta ai tempi e ai gusti della Belle Époque in Europa. Tra i capolavori di Alphonse Mucha in mostra a Trieste, alle Scuderie e al Castello di Miramare, anche 7 metri di decorazione del padiglione della Bosnia-Erzegovina per l’Esposizione Universale di Parigi del 1900 Il Liberty (in ceco: Secese), l’ultimo degli stili universali ad avere interessato l’Occidente a cavallo tra il XIX e il XX secolo, segnando con i suoi tipici elementi figurativi l’architettura, la pittura, la scultura ma anche il mondo multiforme delle arti decorative, ebbe a Praga e in Boemia uno dei suoi centri di sviluppo più significativi e originali.


CASTELLO DI MIRAMARE Viale Miramare, 34151 Trieste TS

Tel.: 040 224143


Lloyd: paesaggi toscani del Novecento


Lloyd

Firenze - 14 LUGLIO 2017 - 07 GENNAIO 2018

Curata da Lucia Mannini e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, l’esposizione raccoglie 62 opere dell’artista, provenienti, da 27 diverse collezioni private di tutta Italia (specie da Firenze e Livorno, ma anche da Roma, Milano, Viareggio e Reggio Emilia) e da collezioni pubbliche come la Galleria di Arte Moderna (Roma), la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (Roma), la Pinacoteca civica del Comune di Forlì a Palazzo del Merenda, la Pinacoteca Civica “Foresiana” (Portoferraio, Isola d’Elba), la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, le Gallerie degli Uffizi Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti e la Fondazione Livorno. Dopo la formazione a Livorno, seguendo l’ideale artistico e morale di Giovanni Fattori, Lloyd, di origini gallesi, ma livornese di nascita, giunge a Firenze alle soglie del Novecento, diventando un vero e proprio fiorentino d’adozione. Nella mostra, il cui catalogo è edito da Polistampa, si ripercorre il cammino artistico del pittore dagli inizi del Novecento, cui corrisponde la stagione divisionista, divisionismo alla piena maturità, negli anni Venti, con una piccola sezione dedicata alle vedute fiorentine degli anni Trenta. Il paesaggio è un tema sempre presente nell’opera pittorica di Lloyd, un artista apprezzato, sia per le sue rappresentazioni dell’Isola d’Elba, sia per le vedute fiorentine. Dalle albe rosate e dai tramonti infuocati del Divisionismo, in ampie raffigurazioni di campagne o affacci marini (di cui restano anche a documentazione alcuni grandi disegni a carboncino, anch’essi esposti nella mostra), si seguono, nelle sezioni successive della mostra, le nuove ricerche formali, impostate su rapporti cromatici e nuovi equilibri compositivi, culminando proprio nelle vedute del panorama fiorentino, cittadino e non: la selezione di queste opere dimostra come di fatto il gallese possa essere considerato a pieno titolo tra i protagonisti del Novecento pittorico italiano.


VILLA BARDINI Costa San Giorgio 2 - Firenze - Toscana

Tel.: 055 2006 6206



Hans Hartung – Polittici

Hans Hartung

Perugia - 24 SETTEMBRE 2017 - 07 GENNAIO 2018

La rassegna, curata da Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, organizzata in collaborazione con la Fondation Hartung-Bergman di Antibes, presenta 40 lavori su carta e 16 dipinti di grandi dimensioni, realizzati tra 1961 e 1988 (sei dei quali mai esposti prima) e a Perugia mostrati per la prima volta tutti assieme come serie La collezione della Galleria Nazionale dell’Umbria, ricchissima di tavole dal XIII al XVI secolo di autori come Duccio, Gentile da Fabriano, Beato Angelico, Piero della Francesca, Perugino, molte delle quali composte in origine nella forma del polittico (anche se oggi non sempre pervenute nella loro integrità) ha costituito lo spunto per la riscoperta di queste opere di Hartung come nucleo omogeneo: al pari di quelli antichi i suoi ‘polittici’ si articolano in elementi distinti, fissati in sequenza, sebbene senza alcuna gerarchia fra le immagini ma solo in scansione ordinata nello spazio.

La serie dei polyptiques – spesso così identificati dallo stesso Hartung sul retro delle opere, nonostante non si tratti di titoli veri e propri – nasce agli inizi degli anni Sessanta, quando l’artista prende a dipingere direttamente sulla tela senza prima concepire l’opera su carta, sperimenta nuove tecniche, dilata i formati, giungendo nell’ultimo periodo, costretto sulla sedia a rotelle, a realizzare i propri dipinti con l’aerografo.


GNU - GALLERIA NAZIONALE DELL'UMBRIA Indirizzo: Corso Pietro Vannucci 19 - Perugia - Umbria

Tel.: 075 58668415


Picasso – Sulla spiaggia

Pablo Picasso

Venezia - 25 AGOSTO 2017 - 07 GENNAIO 2018

Nata dalla collaborazione con il Musée Picasso di Parigi e il Musée des Beaux Arts di Lione, la mostra, che raccoglie una selezione di disegni e dipinti realizzati tra febbraio e dicembre 1937, si snoda intorno al capolavoro di Picasso Sulla spiaggia (1937), proprietà della Collezione Peggy Guggenheim e una delle opere predilette dalla mecenate americana. L’esposizione esplora il tema della spiaggia, tema ricorrente nella produzione dell’artista che inizia a cambiare nel 1937, durante il soggiorno di Picasso in Provenza, diventando sempre più viscerale e fortemente collegato al Surrealismo.


COLLEZIONE PEGGY GUGGENHEIM Dorsoduro 701 I-30123 - Venezia - Veneto

Tel.: 041.2405.411



Un taglio contemporaneo

Contemporanea

Rivoli - 25 LUGLIO 2017 - 31 DICEMBRE 2017


Castello di Rivoli offre un affascinante viaggio di “ri-scoperta” dell’arte contemporanea in una residenza reale. I capolavori sono allestiti in dialogo con le sale auliche per intraprendere, attraverso l'arte, un percorso dagli albori della contestazione studentesca nel 1967-68 fino ai giorni nostri - dall'Italia alla Cina contemporanea.


CASTELLO DI RIVOLI - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA

Piazza Mafalda Di Savoia - Rivoli - Piemonte

Tel..: 011 956 5222



Jan Fabre – The Man Who Measures the Clouds​


Jan Fabre

Napoli - 29 GIUGNO 2017 - 18 DICEMBRE 2017

Saranno in mostra sculture, disegni e un video frutto della ricerca di Fabre sul rapporto tra arte e scienza.

Cos’è la bellezza? Chi è l’artista? Come reagiscono i neuroni di fronte all’arte classica e cosa accade invece davanti a un’opera di arte contemporanea? Questi e molti altri quesiti sono al centro di una serie di lavori in cui Fabre si spinge a indagare i processi fisiologici che regolano la creazione e la fruizione artistica.

Se il corpo è senza dubbio centrale in tutto l’universo artistico di Fabre, questa mostra raccoglie un nucleo di opere che indagano la natura del cervello, definito dall’artista “la parte piu sexy del corpo umano”.

Il video Do we feel with our brain and think with our heart?, è un film-performance in cui Fabre si pone in dialogo con il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti, autore della scoperta dei neuroni-specchio, fondamentale per spiegare l’empatia tra gli individui. L’artista crea delle associazioni sorprendenti, sensuali e giocose tra i simboli della sua arte e gli oggetti utilizzati negli esperimenti di Rizzolatti, in una sorta di speculazione filosofico-estetica che si interroga sulla circolarità tra comprensione e piacere, tra sensazione, emozione e cognizione.

MADRE - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA DONNAREGINA

Via Settembrini 79, 80139 Napoli

info@madrenapoli.it

T +39 081 197 37 254




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