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10) VADEMECUM DEL COLLEZIONISTA: LA REGOLA DEI NOVE


L’arte è’ un bene intermedio tra i valori mobiliari classici (azioni e obbligazioni trattati sui mercati finanziari quotati) e i beni di rifugio (quali immobili, terreni, oro, diamanti a difesa del valore reale del capitale).

L’arte rientra tra la categoria dei beni definiti “per passione” classificabili nei beni di lusso: quali macchine antiche, gioielli, numismatica e filatelia.



IL MERCATO DI RIFERIMENTO DELL’ARTE


Il settore dell’arte è un mercato d’elite e fortemente specialistico, come la maggior parte del settore dei beni di lusso.

Il mercato di riferimento dell’arte lo possiamo definire un mercato oligopolistico in mano a pochi mercanti con grandi disponibilità di capitali, che promuovono e lanciano un artista attraverso canali commerciali ed eventi dedicati, determinandone il valore mercantile delle sue opere.



I prezzi non sono trasparenti ed uniformi per area geografica, né rispondono a regole codificate e pubblicamente regolamentate.


VANTAGGI E SVANTAGGI


Svantaggi Vantaggi


Mercato opaco con prezzi non trasparenti Opportunità di ottime speculazioni

Timing di medio-lungo periodo No IRPEF sulle plusvalenze

Condizionato da pochi grandi operatori Vantaggi fiscali per le persone fisiche Illiquido Rendimenti medi elevati Fortemente selettivo No Spese di Gestione

No capital gain (26%)

I CRITERI PER INVESTIRE IN ARTE –la regola dei nove–


  1. Non superare la percentuale d’investimento tra il 15%-20% del proprio patrimonio complessivo;

  2. Orizzonte temporale di lungo periodo: non è un investimento di breve periodo né un investimento di liquidità;

  3. Mai fare il passo più lungo delle proprie disponibilità (indebitarsi oltre ogni ragionevole limite);

  4. Mai acquisire un artista quando è estremamente pubblicizzato sul mercato (fine corsa), ma possibilmente all’inizio della sua ascesa;

  5. Attenzione ai prezzi quando hanno corso troppo e risultano gonfiati;

  6. Diversificare la propria collezione tra diversi artisti e diversi movimenti storici;

  7. Tra le opere scegliere quelle di elevata qualità, meglio se autografe e provenienti da mostre internazionali e dotate di pubblicazioni autorevoli;

  8. Le scelte devono essere dettate più da principi di razionalità, gradualità ed equilibrio rispetto ad emotività e condizionamenti di marketing;

  9. Nel proprio percorso di collezionista è necessario l’affiancamento di un consulente professionale, ben introdotto sul mercato ed eticamente indipendente, che ci supporti nelle nostre scelte sia da un punto di vista tecnico che economico.


Solo così il collezionista, soprattutto se con disponibilità e conoscenze limitate, può intraprendere un percorso virtuoso e con potenziali prospettive di rivalutazione economica.

Per facilitare questo abbiamo costruito, per diversi artisti che Arte e Investimenti presenta al suo pubblico, delle schede con dei parametri economici e finanziari che forniscono uno strumento di supporto al collezionista nelle sue scelte per renderle più razionali possibili, anche se il passato, come insegna la finanza, non costituisce una garanzia per il futuro.


 

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